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Arera: mai così tanti black-out come nel 2019
10/12/2020

Senza le imprese interrompibili lo scenario sarebbe stato peggiore

Oltre due volte e mezzo il numero di black-out registrati nel 2018. È questo il dato preoccupante che emerge dalla Relazione annuale di Arera, Autorità di Regolamentazione per Energia, Rete e Ambiente. Nel corso del 2019, in tutto il Paese si è verificato un numero di interruzioni di energia mai così alto dall’inizio del secolo. Una riflessione prospettica ci porta a dire che l’anno in corso, con la pandemia e il lockdown, potrebbe portare risultati ulteriormente negativi.

D’altra parte, viene da chiedersi cosa sarebbe successo senza l’intervento delle imprese “interrompibili”. Ancora a maggio 2019, Terna aveva fatto ricorso all’interrompibilità, il piano di difesa della rete elettrica nazionale che, a fronte di una remunerazione, definita in esito a un’asta prevede l’interruzione dei carichi elettrici dichiarati disponibili dall'utente che vi aderisce. L’intervento, proprio in quei giorni, aveva evitato che diverse aree del Nord Italia restassero senza energia elettrica. Quello stop di 45 minuti dell’erogazione per un gran numero di imprese energivore in Piemonte, Lombardia e Veneto aveva permesso al gestore un intervento preventivo per garantire, invece, il servizio alla popolazione, quindi ad abitazioni, negozi, scuole.

Alla luce dei dati di Arera, oggi, si può dire che l’intervento delle imprese interrompibili ha contenuto i danni.

Per maggiori dettagli, consulta qui la relazione annuale dell’Autorità di Regolamentazione per Energia, Rete e Ambiente.