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Industria: peggiorano le attese, il recupero si allontana
2/02/2021

Congiuntura del Centro Studi Confindustria. Crescita rivista al ribasso

Norme restrittive e preoccupazione diffusa pesano su consumi e Pil. È la previsione del Centro studi di Confindustria contenuta nella congiuntura Flash. “Un allentamento delle restrizioni anti-pandemia – osserva il Csc – rilancerebbe anche la fiducia e quindi la domanda, liberando per i consumi le risorse accumulate in questi mesi con il risparmio forzato”. In ogni caso “la flessione stimata per fine 2020 e la debolezza attuale fanno già rivedere al ribasso la crescita complessiva attesa per quest'anno”.

L’export italiano presenta invece cenni di miglioramento. A novembre segna una crescita del 4,1%, dopo una battuta di arresto in ottobre, tornando sui livelli pre-crisi. Il recupero è diffuso ai mercati UE ed extra-UE (in calo, però, a dicembre) e ai principali tipi di beni (di consumo, strumentali, intermedi). Resta invece eterogeneo tra singoli paesi e settori: spiccano in positivo Germania, Svizzera, Cina e USA tra le destinazioni; metalli e autoveicoli tra i prodotti. In miglioramento le prospettive per inizio 2021, secondo gli indicatori qualitativi sugli ordini manifatturieri esteri (PMI e fiducia delle imprese).

Innegabile quindi che il combinato disposto di stabilità politica, risorse Ue e campagna vaccinale possano innescare un’evoluzione virtuosa dello scenario.

Leggi il testo integrale della congiuntura flash.