Indietro Il Demand Response per aumentare la flessibilità energetica in azienda

Il Demand Response per aumentare la flessibilità energetica in azienda
energia contenuto sponsorizzato
29/06/2022

Le aziende che mettono a disposizione la propria flessibilità energetica vengono remunerate

Con la decarbonizzazione nazionale, è prevista un’espansione fino al 28% della quota di energie rinnovabili nel consumo finale di energia entro il 2030, con l’incremento della produzione da fonti rinnovabili che comporta, un’inevitabile maggiore instabilità della rete. A questo proposito, Terna ha attivato una serie di progetti per la garanzia della sicurezza e per ampliare la platea dei soggetti in grado di fornire servizi alla rete.

Con l’evoluzione del Sistema Elettrico Nazionale, per un’azienda che vuole rimanere al passo con le opportunità che questo cambiamento può offrire, è necessario conoscere il proprio potenziale in termini di flessibilità elettrica, cioè la capacità di un sistema elettrico di mantenere una continuità di servizio a fronte di variazioni significative nella disponibilità di energia fornita e/o nella richiesta di consumo.

Attraverso le opportunità legate al Demand Response, impianti di produzione, grandi consumatori di energia e aziende con impianti di produzione in grado di supportare la rete, possono intervenire riducendo o aumentando la propria produzione e/o il proprio consumo energetico al fine di rispondere ai picchi di domanda o di offerta del mercato elettrico.
In questo modo vengono garantite maggiore flessibilità e stabilità della rete elettrica, con un uso più efficiente delle risorse energetiche. Ai soggetti che decidono di mettere a disposizione la propria flessibilità energetica è riconosciuta una remunerazione.

Questo meccanismo non coinvolge soltanto i consumatori/produttori di energia elettrica ma anche i consumatori di gas naturale che, offrendo un servizio attivo al maggior gestore della rete gas nazionale, aumentano così la possibilità di ottenere remunerazioni alternative.

I vantaggi della partecipazione a questi servizi sono molteplici e si possono riassumere in:

  • Benefici economici grazie alla partecipazione di questi servizi
  • Costante monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici del proprio impianto e diminuzione del proprio prelievo di potenza o aumento dell’immissione in rete
  • Valorizzazione e incremento della propria flessibilità dei consumi, grazie alle remunerazioni previste per i partecipanti
  • Miglioramento nella gestione delle risorse energetiche
  • Acquisizione di un ruolo attivo nel processo di transizione energetica verso uno sistema sempre più sostenibile e “green”

Tra i servizi legati al mondo del Demand Response fanno parte l’Interrompibilità Elettrica, Interrompibilità Gas, progetto UVAM.

L’Interrompibilità Elettrica rientra tra i Sistemi di difesa del servizio elettrico nazionale, attivo da 2001 e presidiato al 40% da Energy Team, è il meccanismo con cui Terna punta al coinvolgimento delle unità di consumo connesse in media e alta tensione per il corretto bilanciamento della rete elettrica nazionale. Questo servizio prevede una diminuzione del proprio prelievo in 200 ms, a seguito di una chiamata di sgancio da parte di Terna.
La disponibilità delle aziende ad aderire a questo meccanismo di supporto della rete elettrica, porta un guadagno sotto forma di un corrispettivo fisso annuale fino a 105.000 €/anno e una quota variabile pari a 3.000 €/MW per ciascuna chiamata.

L’Interrompibilità Gas ricalca il meccanismo attivo per l’energia elettrica e prevede che l’utente si metta a disposizione di Snam nei mesi invernali, per la diminuzione del proprio prelievo con un preavviso di almeno 24 ore; anche in questo caso è previsto un corrispettivo fisso annuale e una quota variabile per ciascuna chiamata.

La potenza flessibile ottenuta potrebbe infine essere valorizzata attraverso il meccanismo delle UVAM (Unità Virtuali Abilitate Miste), con cui Terna si pone l’obiettivo di coinvolgere unità di consumo e di produzione definite non rilevanti (con potenza nominale inferiore a 10 MW) e offrire servizi di bilanciamento nel MSD (Mercato Servizi Dispacciamento). Grazie alle UVAM i piccoli produttori di energia elettrica e qualsiasi consumatore, indipendentemente dalle dimensioni del proprio sito, possono partecipare mettendo al servizio della rete la propria flessibilità di consumo e/o produzione e cioè diminuire il proprio prelievo di potenza al POD oppure immettere potenza in rete a seguito di una chiamata alla modulazione da parte di Terna.
Questo porterebbe un corrispettivo economico all’operatore disponibile a modulare il proprio prelievo di potenza in caso di chiamata da parte di Terna, sotto forma di una quota fissa e una variabile: la remunerazione fissa si ottiene attraverso la partecipazione di aste a ribasso (corrispettivo non superiore a 30.000 €/MW/anno) mentre, quella variabile viene applicata in caso di effettiva risposta alla chiamata di modulazione (corrispettivo non superiore a 400 €/MWh).

Per partecipare al meccanismo serve affidarsi ad un soggetto definito aggregatore o BSP (Balance Service Provider) in grado di operare sui mercati elettrici per conto dei clienti, che si occupa di accreditare il cliente in asta; oltre il 30% del mercato complessivo dei BSP abilitati si affidano all’infrastruttura e al know-how Energy Team.
Con i servizi legati a questo settore, i vantaggi per l’utente sono molteplici e Energy Team, con professionisti dedicati e oltre 25 anni di esperienza, ha le capacità per sfruttarne tutto il potenziale.