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Industria: Istat, fatturato settembre -1,2%
clima economico
29/11/2022

Le rilevazioni segnano però una crescita in termini tendenziali del 18%

A settembre si stima che il fatturato dell'industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dell'1,2%, in termini congiunturali, sia per il totale sia per le componenti interna ed estera. Lo rileva l'Istat. Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce invece in termini tendenziali del 18,0%, con aumenti del 17,5% sul mercato interno e del 19,2% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 22 come a settembre 2021.
In particolare si registrano incrementi tendenziali marcati per l'energia (+37,1%), più contenuti per i beni strumentali (+19,2%), i beni di consumo (+17,6%) e i beni intermedi (+14,8%). L'Istat precisa inoltre che nel terzo trimestre l'indice complessivo è cresciuto dell'1,9% rispetto al trimestre precedente (+2,0% sul mercato interno e +1,9% su quello estero). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a settembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una flessione congiunturale per i beni di consumo (-0,4%), per i beni strumentali (-1,0%), per i beni intermedi (-1,1% ) e per l'energia (-4,5%). E tutti i settori di attività economica mostrano una crescita tendenziale sostenuta.
Inoltre, con riferimento al comparto manifatturiero, a settembre si stima che l'indice destagionalizzato del fatturato in volume registri un calo in termini congiunturali (-1,2%). Corretto per gli effetti di calendario, il volume del fatturato per il comparto manifatturiero cresce in termini tendenziali del 4,6%, con un incremento molto più contenuto di quello in valore (+18,0%).

Qui la versione integrativa della Nota dell'Istat.