Il processo di fonderia

Le fonderie realizzano prodotti metallici (detti getti o fusioni) di forma, dimensioni e caratteristiche chimico-fisiche ben definite attraverso un processo produttivo semplice ed energeticamente efficiente.

In una fonderia il metallo fuso (costituito da leghe ferrose o non ferrose) viene colato direttamente in forme in sabbia o stampi metallici che riproducono in negativo la geometria del pezzo che si vuole realizzare, all’interno delle quali il metallo solidifica. Una volta raffreddato, il getto viene estratto dalla forma o dallo stampo e sottoposto alle operazioni di finitura.

I getti possono essere forniti al cliente grezzi, come escono dal processo di fonderia, o lavorati. Le fonderie che offrono anche la lavorazione meccanica consegnano al committente un getto pronto a essere montato su altri componenti, come ad esempio un pistone su un motore, o un disco freno su un impianto frenante. In alcuni casi, le fonderie producono getti a catalogo direttamente vendibili al consumatore finale: è il caso di radiatori, griglie, chiusini stradali, arredo urbano, articoli di fumisteria, pentolame.

La fonderia di getti è comunemente chiamata anche fonderia di seconda fusione, perché all’interno dei forni si effettuano solo operazioni di rifusione di prodotti delle industrie metallurgiche primarie (ghise e leghe non ferrose in pani ottenuti dalla riduzione di minerali o prodotte da recupero di rottami) oltre che, nel caso delle fonderie di metalli ferrosi, da rottami. Proprio per la peculiarità del loro processo produttivo, le fonderie sono un elemento centrale per la transizione verso l'economia circolare.