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Confindustria: evitata la recessione nel primo trimestre 2023
confindustria clima economico
22/02/2023

Congiuntura flash di febbraio: ottima tenuta della nostra economia

L’economia italiana è resiliente, procede meglio delle attese e si avvia ad evitare la recessione anche all’inizio del 2023. È la fotografia scattata da Confindustria nella Congiuntura flash di febbraio. Il Centro Studi degli industriali sottolinea l’ottima tenuta dell’economia nel 2022 con l’industria che migliora, anche se non le costruzioni, e i servizi in crescita. Questo spinge dunque a pensare che “il Paese eviti del tutto la correzione al ribasso dei livelli di attività, almeno in aggregato”. La crescita italiana è decisamente “migliore delle attese”, anche se è prevista scendere rispetto al +3,9% dello scorso anno (per due terzi ‘gonfiato’ dal trascinamento dal 2021) “a un valore molto più basso nel 2023”. Nelle più recenti previsioni dei principali istituti, osserva Confindustria, “pur con delle differenze tra stime poco sopra o sotto il +0,6%, c’è una generalizzata e importante revisione al rialzo rispetto alle stime post-estate 2022, quando ci si aspettava una stagnazione o una moderata recessione, a causa del caro-energia. La variazione acquisita del Pil per il 2023, quindi, è risultata di +0,4% e non intorno allo zero come si pensava qualche mese fa. Già questo fattore aritmetico motiva una decisa revisione al rialzo della crescita annua del 2023″.
La discesa dei prezzi del gas e, in generale, dei prezzi dell’energia, sta favorendo una frenata dell’inflazione anche se la dinamica al netto di energia e alimentari è in salita. Questo lascia intravedere la fine del rialzo dei tassi entro il 2023. Tengono i consumi ma la spesa delle famiglie resta prudente. “Le vendite al dettaglio (di beni) fiacche nel quarto trimestre 2022 (+0,4% in valore, -1,8% in volume) confermano decisioni di consumo prudenti per l’alta inflazione; la spesa delle famiglie si è spostata ancor più verso i discount. Cresce invece la spesa per servizi (indice Icc)”. Per gli investimenti, secondo il Centro Studi degli industriali, “lo scenario è migliorato a inizio 2023: le aspettative delle imprese sulla domanda sono tornate positive e cresce la quota di aziende che prevede un aumento degli investimenti nei primi sei mesi”. L’industria italiana mostra segnali di miglioramento con la produzione che ha registrato un rimbalzo a dicembre (+1,6%), dopo tre mesi di calo.

Al link di seguito è disponibile la versione integrale dell'analisi congiunturale.