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Silvano Squaratti

Direttore generale

Aiuti alle imprese

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Decreto-legge 23 settembre 2022 n. 144 (DL "Aiuti-ter"): nota di aggiornamento
decreti-legge aiuti alle imprese crisi energetica
28/09/2022

Il 23 settembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cd DL Aiuti-ter (DL n. 144/2022), contenente misure urgenti in tema di politica energetica nazionale, politiche sociali e PNRR.

Il nuovo provvedimento conta su una significativa dotazione finanziaria, pari a 14,3 miliardi di euro, frutto di un miglioramento del quadro di finanza pubblica in parte indotto dalla pressione inflazionistica, che si somma ai 16,6 miliardi già stanziati dal cd DL Aiuti-bis (DL n. 115/2022).

Alle misure in campo energetico sono destinati circa 11 miliardi.

Tra queste, si segnala la proroga e il rafforzamento dei crediti d’imposta energia per i mesi di ottobre e novembre 2022. Tali crediti saranno fruibili entro il 31 marzo 2023, così come quelli concessi per il terzo trimestre come richiesto da Confindustria e da Assofond. Prorogato, inoltre, per il IV trimestre 2022, il credito d’imposta per l’acquisto dei carburanti per attività agricola e pesca.

Al fine di sostenere le imprese a fronte del caro bollette, il decreto reca anche alcuni interventi in tema di garanzie pubbliche, la cui potenziale utilità appare, tuttavia, molto condizionata.

Sul piano delle politiche sociali, viene introdotta una nuova misura di sostegno una tantum al potere d’acquisto di lavoratori e pensionati analoga a quella già varata dal primo DL aiuti.

Significativo il capitolo PNRR, composto da misure di carattere ordinamentale funzionali ad affrontare una serie di urgenze legate al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, soprattutto da qui alla fine dell’anno. 

Completano il provvedimento diverse ulteriori misure, tra cui va evidenziata la proroga al 31 ottobre 2022 (dal 30 settembre 2022) del termine per l’accesso alla procedura di riversamento spontaneo del credito d’imposta ricerca e sviluppo erroneamente fruito, che molte imprese avevano sollecitato.

Al link di seguito è disponibile una nota di aggiornamento curata da Confindustria che analizza nel dettaglio i contenuti del nuovo decreto.