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Silvano Squaratti

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Sanzioni contro la Russia

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Ulteriori misure adottate dall’UE, dai principali partner commerciali e dalla Russia
14/03/2022

A seguito del proseguimento dell’attacco nei confronti dell’Ucraina, il 9 marzo l’Ue ha approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro Russia e Bielorussia

Per la Bielorussia vengono introdotte nuove restrizioni finanziarie, rispetto a quelle previste dal Reg. Ue 756/2006, allineando il regime sanzionatorio a quello disposto per la Russia, evitando così elusioni. In particolare, le restrizioni prevedono:

  • il blocco delle transazioni relative alle riserve e agli asset della Banca Centrale (con le stesse deroghe previste per la Russia, nel caso di transazioni necessarie per assicurare la stabilità finanziaria);
  • l’esclusione a partire dal 20 marzo 2022 dai sistemi di messaggistica finanziaria utilizzati per i pagamenti (SWIFT) delle banche Belagroprombank, Bank Dabrabyt, Development Bank of the Republic of Belarus;
  • il divieto di quotare in borsa o di fornire servizi di borsa in UE per le società bielorusse con partecipazione statale superiore al 50% e il divieto di vendere a cittadini bielorussi valori mobiliari denominati in euro emessi dopo il 12 aprile 2022, o quote di organismi di investimento collettivo che offrono esposizioni verso tali valori. A tale proposito, si segnala che riguardo a tali divieti, sono stati esplicitamente inclusi, nella definizione di “valori mobiliari” che possono essere negoziati sui mercati dei capitali, anche quelli sotto la forma di “crypto-attività”, esclusi gli strumenti di pagamento;
  • il divieto per le banche UE di accettare depositi superiori a 100.000 euro da soggetti bielorussi;
  • il divieto di esportare in Bielorussia banconote denominate in euro;
  • l’obbligo per le banche UE di notificare alle Autorità nazionali competenti o alla Commissione entro il 27 maggio 2022 una lista dei depositi superiori a 100.000 euro detenuti da soggetti bielorussi o da residenti in bielorussi anche abbiano ottenuto la cittadinanza UE.

Per la Russia sono state previste nuove restrizioni, quali:

  • il blocco alle esportazioni di beni e tecnologie per la navigazione marittima (tra cui equipaggiamenti radio), nonché della relativa assistenza tecnica e finanziaria;
  •  l’esplicito inserimento, nella definizione di “valori mobiliari” che possono essere negoziati sui mercati dei capitali, anche di quelli sotto la forma di “cryptoattività”, esclusi gli strumenti di pagamento;
  • il divieto di fornire servizi finanziari alla società Russian Maritime Register of Shipping.

Inoltre, sono stati designati altri 160 individui (14 imprenditori e 146 membri del Consiglio della Federazione che hanno votato in favore del riconoscimento delle repubbliche separatiste), nei confronti dei quali si applica il congelamento dei fondi e il travel ban.

Ulteriori dettagli nella nota curata da Confindustria disponibile per il download al link di seguito (documento riservato agli associati Assofond).