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Vademecum per l'applicazione delle misure anti-contagio per la sicurezza in azienda ex DPCM 11.03.2020
12/03/2020

In attesa della definizione del Protocollo di Regolamentazione previsto dall’accordo, possono continuare ad essere messe in atto le misure suggerite nella Circolare Assofond n. 21, indicate con riferimento all’adozione di “protocolli di sicurezza anti-contagio” previste dal DPCM 11 marzo 2020, che di seguito riproponiamo:

  • scaglionare le pause pranzo per limitare gli afflussi e le presenze nei locali refettori/mense aziendali, garantendo la distanza minima di almeno un metro fra le persone durante il pranzo (ai tavoli evitare il posizionamento frontale delle persone), compatibilmente con le esigenze di continuità operativa degli impianti;
  • effettuare una valutazione della “logistica” del processo produttivo e delle postazioni di lavoro, finalizzata a garantire le distanze interpersonali e l’assenza di contatti tra i lavoratori, eventualmente, ove possibile, riducendo la presenza di personale (ad esempio lungo le linee di ramolaggio degli impianti di formatura, o nei cantieri di formatura manuale);
  • limitare al massimo gli spostamenti all’interno dei siti produttivi e degli uffici;
  • dotare spogliatoi e servizi igienici di detergenti per il lavaggio delle mani, e di salviette monouso o di dispositivi di asciugatura ad aria;
  • effettuare attività di sanificazione delle superfici con idonei detergenti indicati dalle Autorità Sanitarie (a base di alcol o cloro), di refettori, mense, spogliatoi, aree di ristoro, uffici, intensificando se del caso, la frequenza delle pulizie;
  • informare tutti i lavoratori con apposite comunicazioni circa i comportamenti, indicati dalle Autorità, da tenere ove avvertissero sintomi analoghi a quelli segnalati nei pazienti affetti da infezioni da Covid-19 (tosse e raffreddore accompagnati da febbre), astenendosi dall’uscire di casa per presentarsi al lavoro, segnalando la situazione al proprio medico curante o alla competente Autorità sanitaria locale e al proprio Datore di Lavoro;
  • diffondere a tutto il personale le informazioni sul corretto comportamento personale da tenere, indicato dalle Autorità sanitarie (già oggetto delle indicazioni della nostra circolare 14/2020 del 3.3.2020);
  • a titolo precauzionale, dotare il personale dei reparti produttivi di idonee mascherine monouso (tipo FFP2 / FFP3), estendendone l’utilizzo anche a quelle mansioni che non ne avrebbero necessita per la ridotta presenza o l’assenza di polveri;
  • relativamente al personale adibito a lavori di ufficio, valutare le effettive esigenze di presenza fisica, e limitare il più possibile la presenza negli uffici, in particolare ove non sia possibile garantire le distanze fra le persone. Si suggerisce a questo scopo di incentivare:
    • il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile (smart working) per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
    • l’utilizzo di ferie e congedi retribuiti.

Ove le misure riportate non fossero attuabili/sufficienti, fornire tutto il personale impiegatizio di mascherine protettive.