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Per l'avvio della c.d. "fase 2" dell'emergenza sarà fondamentale redigere un protocollo di sicurezza
27/04/2020

L’avvio della cosiddetta “fase due” dell’emergenza prevede la progressiva e graduale ripresa delle attività economiche e della produzione industriale.

Come espressamente disposto dal D.P.C.M. 26 aprile 2020, la ripresa delle attività prevista dalla data del 4 maggio 2020 (e la continuazione di quelle in atto nel nostro settore, esercitate previa comunicazione al Prefetto) è subordinata al rispetto (Art. 2, comma 6) “ …dei contenuti del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali di cui all’allegato 6”.

Il medesimo art. 2, comma 6, dispone inoltre, che “La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.”.

Risulta, pertanto, di importanza fondamentale per la ripresa produttiva delle imprese del settore, che ciascuna fonderia provveda alla definizione del “protocollo di sicurezza” aziendale attuando tutte le misure precauzionali individuate allo scopo di eliminare /ridurre per quanto tecnicamente possibile, il rischio di diffusione del contagio da COVID-19 negli ambienti di lavoro della fonderia.

Allo scopo di supportare le imprese, Assofond ha predisposto un apposito documento che può essere di guida nell'attività di valutazione del rischio COVID-19 e di individuazione delle misure di prevenzione da implementare in azienda, in attuazione del “Protocollo condiviso”.

La precedente versione del documento è stata aggiornata (Rev.1) nella parte relativa ai criteri di stima del rischio, alla luce delDocumento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” predisposto da INAIL, che ha proposto uno specifico algoritmo (basato sulla definizione di tre variabili: esposizione; prossimità; aggregazione) e nella parte delle tabelle di analisi del “Protocollo condiviso” che è stata integrata alla luce dell’aggiornamento del documento avvenuta in data 24 aprile 2020 (le parti nuove sono evidenziate con il carattere rosso).

Assofond con il proprio Servizio tecnico, è a disposizione delle fonderie per ogni esigenza di chiarimento/approfondimento sul documento che si rendesse necessaria.