Indietro Federmeccanica: Presentazione della 163ª Indagine Congiunturale

Federmeccanica: Presentazione della 163ª Indagine Congiunturale
15/09/2022

Segnali contrastanti nel primo semestre dell'anno, ma in linea con i due anni precedenti

 

Dall’indagine congiunturale di Federmeccanica relativa al primo semestre del 2022, emerge una produzione industriale in calo a livello mensile (-3,2%) a giugno su maggio. Il dato congiunturale cresce dell’1% rispetto al primo semestre del 2021. «Complessivamente, nei primi sei mesi del 2022, la produzione metalmeccanica si conferma sugli stessi livelli dell’analogo periodo dell’anno precedente e in linea con quelli raggiunti nel primo semestre del 2019 (-0,1%)», Spiega l’associazione nella nota stampa sull’indagine. Cresce in particolar modo la produzione di Computer, radio TV, strumenti medicali e di precisione (+7,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), ma anche quella di macchine e apparecchi meccanici (+2,5%) e degli altri mezzi di trasporto (+1,4%). Sono, invece, diminuite le attività della metallurgia (-3,6%) e le fabbricazioni di autoveicoli e rimorchi (-3,0%), mentre le produzioni di macchine e apparecchi elettrici e di prodotti in metallo si sono ridotte, rispettivamente, del 2,5% e del 2,4%».

Sul fronte europeo la produzione metalmeccanica risulta inferiore all’anno precedente mediamente dello 0,3%. La stabilità italiana risulta quindi un dato migliore del -0,2% della Francia e soprattutto del -2,2% della Germania. Meglio di tutti fa però la Spagna con un +0,.8% nel medesimo periodo.

Tra le tendenze trasversali su cui l’indagine pone l’accento c’è da segnalare l’impatto dei prezzi delle materie prime. «Nel 52% dei casi gli elevati costi delle materie prime e dell’energia – rimarca la nota – hanno comportato la riorganizzazione del lavoro e/o dell’attività produttiva, nel 20,0% si è verificata una riduzione dell’attività di investimento, mentre il 21% ha dichiarato altre conseguenze. La percentuale di aziende che corre il rischio di dover interrompere l’attività produttiva è stata pari al 7%, in crescita rispetto al 4% della scorsa rilevazione».

Aumenti che per il settore metalmeccanico a giugno toccano il 14,6%. Da segnalare infine le difficoltà delle aziende a reperire personale qualificato che a giugno ha toccato il 71% dei casi, una netta impennata rispetto al 56% di un anno fa.

 

Consulta l'indagine integrale a questo link.