In coordinamento con Anfia, l’associazione chiede un approccio pragmatico e tecnologicamente neutrale
Assofond ha preso parte, in coordinamento con Anfia e con il sistema confindustriale, alla consultazione pubblica avviata dalla Commissione Europea sulla revisione del regolamento relativo ai target di riduzione delle emissioni di CO2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri.
L’iniziativa, aperta la scorsa estate e conclusa il 10 ottobre, rappresenta uno strumento decisivo per fornire contributi tecnici e industriali in vista della prossima revisione normativa, prevista nell’ambito delle politiche europee per la decarbonizzazione dei trasporti.
Una posizione condivisa per una transizione realistica e sostenibile
Le osservazioni presentate da Anfia – e condivise da Assofond – puntano a garantire che la transizione ecologica sia efficace sul piano ambientale, ma al tempo stesso sostenibile per il tessuto produttivo europeo. In particolare, il contributo inviato dalle associazioni a Bruxelles evidenzia la necessità di:
- adottare un approccio differenziato tra autovetture e veicoli commerciali leggeri, riconoscendo le specifiche esigenze del mercato B2B;
- perseguire una transizione tecnologicamente neutrale, affiancando alla mobilità elettrica soluzioni innovative già disponibili;
- garantire coerenza tra il regolamento CO2 e gli altri strumenti europei, in particolare ETS e RED, nel riconoscimento dei benefici dei carburanti rinnovabili;
- introdurre maggiori flessibilità per i veicoli alimentati con carburanti a basse o zero emissioni;
- rivedere scadenze e parametri che oggi rischiano di essere irrealistici rispetto agli obiettivi 2030 e 2035;
- tutelare competenze industriali, filiere produttive e livelli occupazionali;
- prevedere margini di adattamento per i piccoli costruttori.
Il ruolo di Assofond
La partecipazione di Assofond alla consultazione rafforza il messaggio condiviso dal comparto della meccanica e dell’automotive: una trasformazione così rilevante deve essere accompagnata da politiche industriali e strumenti di supporto che evitino la perdita di competitività e la delocalizzazione produttiva.
Le fonderie rappresentano una componente essenziale della catena del valore europea nei sistemi di mobilità, e il loro coinvolgimento nelle scelte regolatorie è fondamentale per garantire una transizione giusta, pragmatica e attenta alla realtà industriale.
Assofond continuerà a seguire da vicino l’iter della revisione e a collaborare con Anfia e le istituzioni nazionali ed europee per promuovere una normativa equilibrata, che coniughi decarbonizzazione, innovazione e salvaguardia dell’industria.