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Auguri di buone feste a tutti gli associati
21/12/2023

Il messaggio di fine anno agli associati del presidente Fabio Zanardi

Cara associata, gentile associato,

ci attende un 2024 ricco di sfide e incertezze, come ormai tradizione in questi anni difficili da interpretare. L’ennesima conferma è arrivata proprio in questi giorni, con il dodicesimo pacchetto di sanzioni europee verso la Russia che, fra l’altro, ha inserito la ghisa in pani fra i beni sanzionati, anche se fortunatamente è previsto un periodo transitorio durante il quale l'import sarà ancora possibile per quantità in linea con quelle che l'Europa aveva acquistato nel 2022 (per i dettagli puoi fare riferimento all'ultima informativa inviata da Assofond).

Nonostante questa e altre difficoltà, siamo fatti di pasta dura e, quindi, sono sicuro che ce la faremo anche questa volta. È questo l’augurio che desidero rivolgere a te e alla tua azienda in occasione delle festività natalizie verso cui andiamo incontro.

Ci lasciamo alle spalle un biennio in cui davvero è successo di tutto. Alla fine del 2021 lanciavamo l’allarme, prima di chiunque altro, per i costi energetici che di lì a pochi mesi sarebbero schizzati alle stelle. Nonostante questo, nei mesi che sono seguiti abbiamo saputo gestire brillantemente le difficoltà. Ce l’abbiamo fatta grazie alla nostra capacità di adattarci ai nuovi contesti di mercato, alla nostra tenacia di imprenditori, alla dedizione delle persone che lavorano nelle nostre aziende e, last but not least, grazie al lavoro della nostra associazione di categoria, che mai come in questi ultimi tempi ci ha aiutato a superare le incognite e le criticità di questi anni.

L’ultima analisi di bilancio realizzata dal Centro Studi Assofond, relativa al 2022, ha evidenziato come i nostri ricavi, spinti dagli inflazionamenti dei costi di produzione, si siano portati su livelli che non vedevamo da prima della crisi finanziaria del 2008-2009. Il 2022 è certamente stato un anno eccezionale, con risultati molto positivi per quasi tutti gli indicatori di performance, che ci ha permesso di risollevare gli indici di bilancio. Dopo questo exploit, tuttavia, il 2023 con le sue difficoltà ci ha ricordato ancora una volta che non possiamo abbassare la guardia.

Oggi, infatti, assistiamo a un generale rallentamento del mercato e alla normalizzazione dei prezzi di vendita, mentre quelli di energia elettrica e gas, pur in ritracciamento rispetto al 2022, restano molto elevati. La mancata conferma, per il secondo semestre, dei crediti d’imposta ha poi reso ancor più critica la gestione dei nostri costi operativi. Ci avviciniamo quindi al nuovo anno con non poche incognite, in attesa di una ripresa che però non sembra imminente. Credo che si dovrà attendere la seconda metà del 2024 per vedere qualche segnale.

Dobbiamo ricordarci, inoltre, il percorso di transizione ecologica che stiamo attraversando. Le fonderie italiane sono già all’avanguardia in Europa in fatto di efficientamento energetico, decarbonizzazione e autoproduzione di energia rinnovabile. Ma la strada è ancora lunga e sarà fondamentale poter disporre di risorse e finanziamenti adeguati a sostenere le imprese in questa fondamentale sfida. Come sai Assofond è in prima linea al fianco di tutte le fonderie grazie al nuovo servizio di consulenza strategica per gli investimenti green. Molti associati hanno già scelto di affidarsi al team di esperti coordinato dall’associazione. Ti invito, laddove non l’avessi ancora fatto, ad approfondire i servizi offerti e chiedere informazioni direttamente allo staff.

Infine, per l’Europa il 2024 sarà anno di elezioni. Quali colori vestirà il prossimo parlamento europeo? Cosa cambierà dei provvedimenti in fieri e quali verranno introdotti ex novo? Dal CBAM al mercato unico dell’energia, passando per i dazi sulle materie prime provenienti da Russia e Bielorussia già citati. I dossier in attesa di accordo definitivo sono tanti. A queste incognite si aggiunge la domanda su come procederà la prossima Commissione in merito alla transizione ecologica. La via è tracciata e non si può pensare di tornare indietro, ma c’è spazio per aggiustamenti in corsa che ci possono aiutare a fare programmi a lungo termine. Di incertezza ce n’è già tanta, ed è quindi importante che gli obiettivi della transizione e il percorso per raggiungerli siano chiari e ragionevoli. Anche su questo punto Assofond sta lavorando sia in Italia sia in Europa.

Ci siamo, dunque. Un nuovo anno è alle porte e le sfide, ancora una volta, non mancano. In ogni caso, sono fiducioso. Come dicevo, siamo di pasta dura e abbiamo il supporto di un’associazione tenace che ha ben chiaro il percorso da seguire.

Per questo, con ottimismo, auguro a te e ai tuoi collaboratori buone feste e buon inizio 2024!

Fabio Zanardi
Presidente Assofond