Il dato positivo falsato da confronto con lockdown del 2020

Il mercato italiano dell'auto rimbalza a marzo: dopo le performance negative di gennaio (-14%) e febbraio (-12,3%), nel terzo mese dell'anno le immatricolazioni sono state 169.684 (dati Ministero delle Infrastrutture), il 497,2% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, quando però c'era stato un crollo dovuto al primo lockdown per la pandemia. Nel primo trimestre le immatricolazioni sono state complessivamente 446.978, in crescita del 28,7% sull'analogo periodo del 2020, passato alla storia come il peggior trimestre di sempre.

"Il segno positivo è falsato dal confronto con un marzo 2020 senza precedenti in termini di performance negativa, frutto dello shock generato dallo scoppio dell'emergenza sanitaria anche nel nostro Paese". Lo afferma Paolo Scudieri, presidente di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), sottolineando che "trattandosi, quindi, di un confronto del tutto impari, è più sensato rapportare questo terzo mese del 2021 a marzo 2019, mese dai volumi già in ribasso (193.662 unità), rispetto al quale le immatricolazioni risultano in calo del 12,7%, segno che gli effetti della pandemia, con l'Italia suddivisa in zone rosse
e arancioni, influiscono ancora sulla ripresa del settore, complice un quadro economico ancora incerto che impatta anche sul clima di fiducia di consumatori e una crisi di approvvigionamento di alcune materie prime tuttora persistente".