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BESS e fonderie: l’accoppiata vincente per tagliare i costi
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15/07/2025

Il Battery Energy Storage System verso la normalizzazione del mercato

Fin dalla sua creazione il più grande limite del sistema elettrico è stata la necessità di produrre e consumare l’energia prodotta più o meno nello stesso istante. Tutti i sistemi di regolazione delle centrali di produzione e tutti i servizi di demand response nascono per aiutare il gestore della rete nel difficile compito di mantenere la rete sempre in equilibrio.

Da ormai quasi una decina d’anni è stata introdotta una tecnologia rivoluzionaria in grado di cambiare per sempre le regole del gioco: il cosiddetto BESS (Battery Energy Storage System).

Perché allora fino a oggi questa tecnologia ha faticato a diffondersi? Le due ragioni principali sono molto semplici: i costi e i ricavi attesi non rendevano questo investimento appetibile a livello industriale.

Per quanto riguarda il primo aspetto, soprattutto grazie alla corsa all’auto elettrica e alla politica industriale cinese, i costi dei BESS nel 2024 sono drasticamente calati raggiungendo con molti anni di anticipo rispetto alle stime il valore di 120-130 €/KWh, cioè il valore limite individuato dagli analisti per rendere l’investimento sulle BESS interessante a livello economico.

korkia #bess #renewables #energytransition | Mikko Kantero

Il secondo aspetto che è profondamente variato è la possibilità di ottenere maggiori ricavi, fondamentalmente per tre motivi:

  • Aumento delle oscillazioni di prezzo su MGP (mercato del giorno prima) e MSD (mercato per il servizio di dispacciamento);
  • Introduzione di servizi remunerati da TERNA (Capacity Market, MACSE, Modulazione Straordinaria...)
  • Introduzione di incentivazioni all’acquisto (Transizione 5.0, Comunità Energetiche, Bandi Invitalia, Bandi regionali, Zes…)  

Come si possono ottenere ricavi utilizzando un sistema BESS?

  • Ottimizzazione Autoconsumo
  • Arbitraggio
  • Peak Shaving
  • Servizi Terna

 

Ottimizzazione Autoconsumo
Normalmente, una batteria viene concepita insieme ad un impianto d’autoproduzione, tipicamente fotovoltaico. Questa configurazione permette di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso, sfruttandola nei momenti in cui il sito produttivo ne ha bisogno. Questo utilizzo permette di ridurre il prelievo dalla rete aumentando l’autoconsumo risparmiando così gli oneri in bolletta.  

Arbitraggio MGP/MSD
Grazie all’andamento delle aste per la compravendita d’energia, ogni ora viene definito un prezzo associato all’energia sui mercati MGP o MSD. Un sistema di stoccaggio offre la possibilità di massimizzare le differenze dei prezzi, caricandosi dalla rete nei momenti in cui il prezzo è minimo e vendendo energia alla rete quando il prezzo è massimo. Questo arbitraggio dell’energia si abbina alla massimizzazione dell’autoconsumo, differenziando tra i momenti in cui è più conveniente caricare o scaricare la batteria dalla rete o dalla fonte di produzione dell’energia locale.

Peak Shaving
Ogni processo produttivo ha le sue particolarità e di conseguenza, un profilo di consumo diverso. Tra i fattori che definiscono il prelievo dalla rete, si include la potenza prelevata istantanea. Questo fattore è certamente significativo nel settore fusorio, dove genera una voce di costo rilevante in bolletta ogni mese 3,42 €/kW mese (quota potenza). Per la sua fatturazione, si prende mensilmente il valore massimo di potenza prelevata e si utilizza come parametro per calcolare il valore finale da pagare. La batteria offre dunque la possibilità di tagliare i picchi di potenza riducendo drasticamente (nel caso delle fonderie) il costo associato alla quota potenza.

Servizi di TERNA
Esistono diversi possibili servizi per ogni casistica va studiato il costo opportunità di ciascun servizio rispetto alle caratteristiche del sito produttivo. Nel caso delle fonderie abbiamo individuato nelle nostre simulazioni un servizio di riferimento che consente di minimizzare i tempi di ritorno.

Come posso valutare se per il mio sito è interessante un BESS?

Per sviluppare un business plan associato all’investimento su un sistema di stoccaggio si deve valutare in maniera simultanea i requisiti di consumo del sito produttivo e i servizi disponibili. Il primo definirà il dimensionamento ottimale della batteria, e il secondo ottimizzerà i ricavi per minimizzare il tempo di ritorno del progetto.

ORA Energy Solutions nell’ultimo anno ha sviluppato diverse analisi per clienti di svariati settori, tra cui anche alcune fonderie.

Come detto, il settore fusorio, per la sua natura produttiva, è certamente tra quelli che possono ottenere i maggiori benefici dall’installazione di un BESS.

Volendo fornire un esempio concreto abbiamo recentemente valutato l’inserimento di un sistema di stoccaggio in una fonderia dove è presente un impianto fotovoltaico. I risultati ottenuti ci dicono che senza incentivi il tempo di ritorno semplice è di poco superiore ai 4 anni, mentre accedendo agli incentivi oggi disponibili il pay back scende ben al di sotto dei 3 anni.

Per chi desidera approfondire l’opportunità di installare un sistema BESS nel proprio stabilimento, ORA offre una valutazione preliminare gratuita basata sui dati reali del sito produttivo.

Per ulteriori informazioni:

ORA Energy Solutions | info@oraes.it | davide.caprino@oraes.it