Chieste misure in grado di sostenere l'industria in questo momento di forte difficoltà
Le prime settimane del 2025 hanno confermato il trend già in atto nell'ultima parte dello scorso anno, caratterizzato da una forte crescita dei prezzi delle materie prime energetiche.
Come ha evidenziato il presidente di Assofond Fabio Zanardi, intervistato ieri dal Sole 24 Ore, «ci troviamo in una situazione mai vista, con i prezzi che vanno alle stelle mentre allo stesso tempo la domanda di mercato è in drastico calo. Nel 2022, all'apice della crisi energetica, avevamo una domanda solida e l'importante sostegno dei crediti d'imposta. Due fattori che, insieme, ci hanno permesso di superare i momenti di maggiore difficoltà. Oggi siamo in una situazione completamente diversa e non siamo ormai più in grado di sostenere il gap di competitività che ci separa dai principali competitor europei ed extra europei, che pagano l'energia molto meno di noi».
Assofond, insieme alle altre associazioni di Confindustria che rappresentano i settori energivori, ha sottoscritto un appello al Governo, al Parlamento e alle Regioni perché intervengano con misure in grado di sostenere l'industria in questo momento di forte difficoltà.