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CCI: il Controllore Centrale di Impianto per l'adeguamento alla norma CEI 0-16
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27/06/2023

Gli impianti in media tensione con potenza maggiore o uguale a 1MW devono adeguarsi entro il 31.05.2024

Con la delibera 540/2021/R/eel di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti) è stato introdotto l’obbligo di dotare di Controllore Centrale di Impianto, gli impianti connessi in media tensione con una potenza di produzione di energia elettrica uguale o superiore a 1 MW, entro il termine ultimo del 31 maggio 2024.

Il Controllore Centrale di Impianto (CCI) è il dispositivo in grado di acquisire misure dirette sullo stato di andamento degli impianti e di trasmettere i dati all’impresa distributrice attraverso protocollo IEC 61850 (il distributore li invierà a sua volta a Terna); è la Norma CEI 0-16 negli allegati O e T a descriverne tutte le specifiche tecniche.

Questo provvedimento coinvolge circa 22 GW di produzione sul territorio italiano e si applica sia ai nuovi impianti che a quelli già in attività.

Contributi previsti per l’adeguamento.

Per agevolare l’adeguamento degli impianti esistenti, entrati in esercizio entro il 31 marzo 2023, l’Autorità ha previsto l’erogazione di un contributo forfettario, la cui entità varia in base alle tempistiche dell’adeguamento e prima ci si adegua e più alto sarà il contributo ottenibile.

Nello specifico, il corrispettivo per gli impianti esistenti che si doteranno di un Controllore Centrale di Impianto è pari a:

  • 10.000€ se gli interventi di adeguamento vengono completati entro il 31 luglio 2023;
  • 7.500€ se gli interventi di adeguamento vengono completati tra il 1 agosto 2023 e il 31 ottobre 2023;
  • 5.000€ se gli interventi di adeguamento vengono completati tra il 1 novembre 2023 e il 31 gennaio 2024;
  • 2.500€ se gli interventi di adeguamento vengono completati tra il 1 febbraio 2024 e il 31 maggio 2024.

Gli impianti che non risulteranno adeguati entro i termini prefissati, non saranno considerati in regola mentre, per i nuovi impianti – con entrata in esercizio a partire dal 1 aprile 2023 – non è previsto alcun contributo perché dovranno già essere dotati di CCI per poter procedere con la messa in servizio.

Il Controllore Centrale di Impianto permette anche di partecipare, sotto adeguata remunerazione, ai futuri progetti pilota della distribuzione.

Questo sistema di acquisizione dati è infatti pensato come un unico strumento per la comunicazione verso il distributore e verso Terna con l’obiettivo di fornire servizi di rete, come la regolazione di tensione o la regolazione secondaria di frequenza. Così facendo si trasforma la necessità del monitoraggio in un’opportunità per futuri sviluppi di business utili per la sicurezza della rete.