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Chiara Danieli nuovo presidente del CAEF
11/10/2021

Costi energetici, materie prime e decarbonizzazione: le sfide del settore

Il Consiglio CAEF ha eletto all'unanimità Chiara Danieli, CEO di Groupe Bouhyer, in rappresentanza della Fédération Forge Fonderie, come nuovo Presidente dell’Associazione per l’anno 2022. Italiana, ma residente in Francia da molti anni, Danieli porta al vertice del Caef una visione europea del settore. Un requisito, questo, divenuto prioritario per l’industria di fonderia europea, soprattutto dopo la pandemia, nell’ottica di dover fronteggiare i crescenti costi delle materie prime ed energetici, ma ancor più ora dato il ruolo cruciale del settore nel raggiungimento della neutralità in termini di CO2 nel nostro continente. Senza dimenticare infine la ridotta disponibilità di lavoratori qualificati e giovani talenti per i quali l’offerta lavorativa, nelle fonderie, è particolarmente elevata. 
Danieli subentra a Ignacio De La Peña, presidente uscente, che ha dovuto affrontare questi due anni così turbolenti e impegnativi dimostrando un elevato grado di flessibilità. 
Fynn-Willem Lohe, a sua volta, già segretario generale ad interim da un anno, è stato confermato in questo incarico.
Il presidente di Assofond, Roberto Ariotti, è invece presidente del Comitato Esecutivo, con un mandato assunto lo scorso anno e che durerà fino al 2024.

Al Caef (Comitato delle Associazioni di Fonderia Europee), fondato nel 1953 e con sede a Düsseldorf, aderiscono 22 stati europei. L’organizzazione lavora per promuovere gli interessi economici, tecnici, legali e sociali dell'industria europea di fonderia. Allo stesso tempo, implementa attività che mirano allo sviluppo delle industrie di fonderia nazionali e al coordinamento dei loro interessi internazionali condivisi. Il Caef rappresenta complessivamente 4.700 fonderie europee, con quasi 300mila dipendenti e un fatturato di 43 miliardi di euro.