Il presidente di Assofond è stato ospite del talk show "Italia 4.0" su Class CNBC
«L’impennata dei costi delle materie prime e dell’energia ci hanno portato all’aumento di fatturato nel 2022. Le esportazioni, più nello specifico, hanno resistito, se non addirittura segnando un leggero aumento verso la Germania, a causa della crisi di settore vissuta da quest’ultima. Ai volumi soddisfacenti elaborati dal nostro Centro Studi, fanno da contraltare, tuttavia, dei fondamentali geopolitici che, con l’inizio del 2023, non si sono risolti. Per questo iniziamo l’anno con la certezza dell’incertezza».
È l’analisi tracciata dal Presidente di Assofond, Fabio Zanardi, intervenuto alla trasmissione Italia 4.0, su Class CNBC, intitolata "Colpiti ma non affondati. Il caro gas contro l'industria energivora", insieme al vicepresidente di Assocarta, Tiziano Pieretti, al presidente di Assovetro, Marco Ravasi, al past president di Confindustria Ceramica, Vittorio Borrelli, e al presidente di Federacciai, Antonio Gozzi. «Il problema attuale – ha aggiunto Zanardi – è l’inflazione, dovuta ai costi, ma solo fino a un certo punto, in quanto i fattori determinanti sono in contrazione già da novembre, senza che se ne sia registrata una conseguenza in fatto di inflazione». Nonostante questo, la vision comune degli imprenditori intervistati è di crescita. «Le condizioni odierne, ovvero costi relativamente bassi e ordini soddisfacenti, ci permettono di avviare un anno che dovrebbe registrare un segno positivo già nel primo trimestre».l
La puntata integrale di Italia 4.0 è disponibile a questo link (interventi del presidente Zanardi ai minuti 7'25'' e 26'30'').