Indietro Confindustria, forniture vulnerabili per il 16% dell’import

Confindustria, forniture vulnerabili per il 16% dell’import
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31/08/2023

Analisi del CsC su catene, globalizzazione, autonomia strategica

“Per quanto riguarda l’economia italiana, le vulnerabilità nelle forniture riguardano il 16% dell’import in valore e il 7% delle varietà di prodotto. Sono percentuali in linea con quelle registrate per la Germania e per la Francia. Le vulnerabilità italiane si concentrano, in valore, nella filiera delle commodity, della chimica e dell’energia”. A evidenziarlo è un’analisi del Centro studi di Confindustria, in un volume “Le dipendenze critiche e strategiche dell’industria italiana”, pubblicato online e che sarà presentato a settembre.
Dal report inoltre, emerge che il 21% delle imprese ha scelto il backshoring delle forniture, necessario per potenziare le filiere. "L’iperglobalizzazione dei primi anni Duemila ha lasciato il posto a una fase di globalizzazione lenta”, rilevano gli economisti di via dell’Astronomia. “Tuttavia, la globalizzazione resta profonda e complessa, con dinamiche eterogenee lungo le sue molteplici dimensioni. Le catene globali del valore si sono dimostrate molto robuste e persistenti. Le tensioni sino-americane, il conflitto russo-ucraino, la divisione in blocchi dei paesi like-minded e un’accelerazione degli interventi protezionistici a livello globale complica lo scenario mondiale.
Nell’analisi si legge infine che "governare le interdipendenze globali produttive e di conseguenza di fornitura, create negli ultimi trent’anni, si è rivelato, in questo ultimo triennio, più problematico; emerge la necessità di rafforzare le catene di fornitura, specie in produzioni strategiche, come quelle che guidano la transizione green e digitale".

A questo LINK, la versione integrale del report.