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Decreto-legge 21 settembre 2021 n. 127
coronavirus decreti-legge
23/09/2021

Dal 15 ottobre la certificazione verde Covid-19 (Green pass) sarà obbligatoria per tutti i lavoratori pubblici e privati

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato, lo scorso 21 settembre, il decreto-legge n. 127 che introduce misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato e che estende l’applicazione della certificazione verde COVID-19 (Green Pass) e il rafforzamento del sistema di screening a tutti i lavoratori. 

Senza il Green Pass dal 15 ottobre non si potrà entrare in nessun luogo di lavoro, e la stretta sarà accompagnata da controlli e sanzioni. Il via libera del Governo è stato unanime e l'obiettivo è dare alla campagna vaccinale la spinta necessaria a raggiungere entro la metà di ottobre una quota di popolazione completamente vaccinata dell'80%.

I lavoratori, ma anche i sindaci, i governatori, i vertici istituzionali, dovranno adeguarsi entro un mese. Poi, dalla metà di ottobre, il decreto dispone che per accedere ai luoghi di lavoro, se non vaccinati o guariti dal Covid, si dovrà esibire un tampone ogni 48 ore (72 ore se molecolare).

Il decreto-legge, inizialmente, prevedeva per i lavoratori sprovvisti di certificazione la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Prima di arrivare alla firma del Presidente della Repubblica il testo è però stato modificato: non è più prevista, infatti, la sanzione della sospensione dal lavoro per i dipendenti pubblici e privati sprovvisti di green pass. Nei loro confronti resta invece la contestazione di assenza ingiustificata e la perdita dello stipendio, che perdurano fino alla messa in regola.

In nessun caso è previsto il licenziamento del lavoratore.

In caso di mancati controlli da parte dei datori di lavoro le multe vanno da 400 fino a 1.000 euro, mentre per le violazioni dei lavoratori le sanzioni vanno da 600 a 1500 euro. Per quanto riguarda i tamponi, sono previsti prezzi calmierati per i test antigenici rapidi ma il costo resta a carico del singolo. Saranno gratuiti solo per le persone fragili e per chi è esente dalla vaccinazione.

Nelle imprese con meno di 15 dipendenti il decreto prevede invece la possibilità che il datore di lavoro, dopo 5 giorni di assenza ingiustificata, possa sospendere il lavoratore per il periodo corrispondente al contratto di sostituzione e attivare la sostituzione. Comunque per un periodo non superiore a 10 giorni e non oltre il termine del 31 dicembre 2021. Nel testo finale è stata aggiunta la possibilità di un rinnovo della sostituzione del lavoratore, una sola volta.