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Disponibile l'aggiornamento di maggio 2025 del "Focus energia e sostenibilità"
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12/06/2025

Analisi congiunturale dei prezzi dell’energia elettrica e del gas

 

I mercati energetici continuano a essere fortemente influenzati dal contesto geopolitico internazionale, che rappresenta una variabile esogena centrale. Lo scenario macroeconomico globale rimane incerto. Tuttavia, il recente rinvio al 9 luglio dell’introduzione dei dazi statunitensi sull’Europa – inizialmente previsti per il 1° giugno – dopo un colloquio tra il Presidente Donald Trump e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha temporaneamente attenuato il rischio di una nuova recessione globale.
Nel frattempo, i conflitti in Ucraina e Medio Oriente restano in fase acuta: l’offensiva russa ha ripreso intensità, con un blocco delle negoziazioni, mentre a Gaza si acuisce la crisi umanitaria e crescono i timori per un possibile attacco israeliano all’Iran. A questo si aggiungono nuove tensioni tra India e Pakistan, che rendono il quadro geopolitico ancora più fragile.
In Europa, la Commissione Europea ha annunciato l'intenzione di completare il phase-out del gas russo entro il 2027, sia via tubo che via nave. Questo piano prevede il divieto di nuovi contratti con fornitori russi e la cessazione dei contratti spot esistenti entro la fine del 2025. Tuttavia, alcuni Stati membri, come Ungheria e Slovacchia, hanno espresso opposizione a questa proposta, evidenziando la loro dipendenza dalle forniture energetiche russe.
Nel mese di maggio in Italia il prezzo medio dell’energia elettrica all’ingrosso (PUN) è sceso a 93,58 €/MWh, toccando i minimi dell’anno. La discesa è dovuta in gran parte alla stagionalità favorevole – consumi ridotti e forte produzione rinnovabile, in particolare solare – che genera il cosiddetto effetto “cannibalizzazione” (in molte ore centrali della giornata, i prezzi vanno a zero o in negativo), un fenomeno ormai strutturale in paesi come Francia, Spagna e le nazioni scandinave.