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Energy release, pubblicato il decreto sul sito del MASE
energia aiuti alle imprese energy release
25/07/2024

Si attendono ora le regole per l'accesso al meccanismo

Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha firmato lo scorso 23 luglio il Decreto-legge sulla nuova misura dell’Energy Release, tanto attesa da Assofond da tutte le associazioni dei consumatori. 
Il decreto è stato pubblicato sul sito istituzionale del MASE a questo link ed entrerà in vigore  in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

La firma del Decreto Energy Release è un passaggio fondamentale per il sistema produttivo italiano. Esprimiamo tutto il nostro apprezzamento al Ministro Pichetto Fratin per il lavoro svolto insieme al GSE, con cui ci siamo confrontati costruttivamente durante l’iter di approvazione del provvedimento”. Così Aurelio Regina, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia. 

Il meccanismo era atteso da tempo dalle imprese energivore perché rappresenta una risposta concreta alla necessità di rendere competitivi i costi dell’energia e potrà supportarle nella transizione energetica.

Il decreto-legge del 9 dicembre 2023, n. 181, all’articolo 1, prevede che il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica definisca un meccanismo per la realizzazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili da parte dei clienti finali energivori, attraverso lo svolgimento di una o più procedure per l’anticipazione di energia elettrica nella disponibilità del GSE e la successiva restituzione.

Il nuovo meccanismo prevede che:

  1. In attesa dell’entrata in esercizio della nuova capacità, le imprese energivore interessate abbiano la facoltà di richiedere al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) l’anticipazione, per un periodo di 3 anni, di una quota parte delle quantità di energia elettrica rinnovabile e delle relative garanzie di origine ad un prezzo di cessione definito dal GSE, da restituire in 20 anni, a decorre dall’entrata in esercizio degli impianti;
  2. l’anticipazione e la restituzione dell’energia elettrica avvengano attraverso contratti per differenza, sulla base del medesimo prezzo di cessione, definito dal GSE, determinato tenuto conto del costo efficiente unitario di produzione di energia rinnovabile da impianti di dimensione di scala efficiente che utilizzano tecnologie mature competitive;
  3. la nuova capacità di generazione possa essere realizzata anche per il tramite di soggetti terzi con i quali le imprese energivore abbiano sottoscritto contratti di approvvigionamento a termine;

I settori energivori consumano circa 65 TWh l’anno e questa misura potrebbe fornirgli circa 1/3 di energia a prezzi competitivi per i prossimi tre anni. Questo provvedimento – ha aggiunto Regina - può rappresentare l’inizio di una nuova fase di sviluppo dei mercati dell’energia in cui il consumatore industriale, attraverso una sua partecipazione attiva e responsabile, è posto al centro di un più ampio percorso di decarbonizzazione, che garantisce alle imprese di affrontare il processo di decarbonizzazione senza minare la loro competitività. Ora è importante proseguire il lavoro con il Ministero per l’attuazione della misura Gas Release” - ha concluso il Delegato di Confindustria all’Energia.

Tutte le regole operative verranno comunicate con queste tempistiche:

  1. entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, il MASE approverà, su proposta del GSE, le regole operative per l’accesso al meccanismo;
  2. entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto di approvazione delle regole operative di cui all’articolo 8, comma 1, il GSE pubblica il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica nella sua disponibilità.  

Assofond e le altre associazioni di consumatori hanno chiesto a Confindustria di organizzare un webinar appena possibile per dare a tutte le aziende interessate le informazioni e i dettagli della misura.

Seguiranno aggiornamenti non appena disponibili.