Le due fonderie bresciane sono le prime a ottenere la certificazione dal Ministero dell’Ambiente
F.A.I. - F.T.C. e Fonderie Guido Glisenti sono le prime fonderie italiane a ottenere dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), la certificazione Made Green in Italy, il marchio ideato dal Ministero stesso per promuovere le eccellenze italiane a ridotto impatto ambientale.
Si tratta di un risultato particolarmente significativo, che premia due realtà che da anni stanno investendo importanti risorse per migliorare costantemente le proprie performance ambientali: i risultati dei calcoli effettuati per valutare l’impatto delle attività produttive hanno dimostrato, infatti, che entrambe le aziende vantano performance decisamente migliori rispetto ai benchmark di settore, relativi rispettivamente alle fonderie di acciaio e a quelle di ghisa. Un risultato raggiunto grazie a policy di attenzione alla sostenibilità che entrambe le imprese hanno adottato da diversi anni in termini di economia circolare, valorizzazione degli scarti, approvvigionamenti di materie prime, ottimizzazione dei processi interni e dei consumi energetici.
Che cos’è la certificazione Made Green in Italy?
Il Made Green in Italy è lo schema nazionale volontario, istituito con la legge n. 221 del 28/12/2015 e gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti. Obiettivo dello schema è valorizzare sul mercato i prodotti italiani che si caratterizzano per le loro ottime prestazioni ambientali e, grazie al suo logo, rendere riconoscibili i prodotti certificati per i clienti e i consumatori, così da incoraggiare scelte più consapevoli.
Per calcolare l’impronta ambientale dei prodotti e ottenere la certificazione, lo schema Made Green in Italy prevede che le aziende completino innanzitutto uno studio delle proprie performance ambientali basato sulla metodologia PEF (Product Environmental Footprint) e che questo venga certificato e validato da un ente terzo indipendente. Possono fregiarsi del marchio Made Green in Italy solo i prodotti realizzati in Italia che presentano prestazioni ambientali pari o superiori ai benchmark di riferimento.
La metodologia PEF è uno schema di calcolo dell’impronta ambientale di prodotti e servizi raccomandato dalla Commissione Europea e che, nel valutare l’impatto sull’ambiente generato dai processi di realizzazione di un determinato prodotto, considera l’intero ciclo di vita, secondo l’approccio del Life-Cycle Assessment (LCA). Inoltre, rispetto, ad esempio, al semplice calcolo della Carbon Footprint, questo metodo considera un numero molto più elevato di indicatori ambientali e garantisce quindi una stima molto più attendibile del reale impatto delle diverse attività produttive.
Assofond e il Made Green in Italy
Perché un’azienda possa richiedere al Ministero dell’Ambiente la certificazione Made Green in Italy, è necessario che siano state predisposte e approvate dal Ministero le cosiddette Regole di Categoria di Prodotto (RCP), ovvero un documento che definisce una serie di indicazioni metodologiche necessarie a condurre uno studio sull'impronta ambientale di una specifica categoria di prodotto, oltre che una definizione dei benchmark di performance ambientale di settore.
Negli scorsi anni, Assofond ha elaborato le RCP per quattro tipologie di fusioni di acciaio (getti di acciaio al carbonio o non legati; getti di acciaio basso legati; getti di acciaio medio/alto legati; getti di acciaio speciali o superleghe) e per le fusioni di ghisa complessivamente intese.
Grazie a questa attività preparatoria, oggi tutte le fonderie di ghisa e di acciaio che dimostrino, calcolando l’impronta ambientale dei propri getti con il metodo PEF, prestazioni superiori o uguali ai benchmark di settore, possono richiedere al Ministero l’utilizzo del marchio.
Per coprire l’intera produzione delle fonderie, Assofond ha avviato l’elaborazione delle Regole di Categoria di Prodotto anche per le fusioni non ferrose, che saranno sottoposte al Ministero nei prossimi mesi.