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Silvano Squaratti

Direttore generale

Sanzioni contro la Russia

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Il quinto pacchetto di sanzioni UE
11/04/2022

Il quinto pacchetto adottato l’8 aprile annovera quattro Regolamenti (nn. 576, 577, 580, 581) che poggiano su tre Decisioni (578, 579, 582). Il combinato amplia e rafforza il quadro disposto dai Regolamenti 833/2014 e 269/2014 alla base del regime attuale.

Il regime sanzionatorio si insaprisce ulteriormente colpendo per la prima vota le importazioni dalla Russia di materie prime energetiche (carbone), vietando le attività degli autotrasportatori russi e bielorussi e l’accesso ai porti di navi battenti bandiera russa, nonché l’accesso e la prosecuzione da parte di operatori russi di attività collegate agli appalti pubblici europei.

Sul piano finanziario, i divieti di esportazione e/o cessione di valuta e attività denominate in Euro sono estesi alle valute di tutti gli Stati membri. L’elenco delle entità oggetto di congelamento dei beni viene ampliato con 217 nuove persone fisiche e 18 entità giuridiche, fra cui altre quattro banche con una quota di mercato pari al 23% già escluse dal sistema SWIFT ed ora assoggettate a divieto totale.

Misure speculari vengono adottate, per evitare triangolazioni, anche nei confronti della Bielorussia. In particolare, quelle inerenti ai trasporti su strada, con le medesime eccezioni del servizio postale e regimi autorizzativi per il trasporto di gas naturale, petrolio, prodotti petroliferi raffinati, titanio, alluminio, rame, nichel, palladio e minerali di ferro, prodotti farmaceutici, medici, agricoli e alimentari, compresi grano e fertilizzanti. Anche per la Bielorussia viene fatto divieto di vendita e cessione di valuta o valori mobiliari denominati in qualsiasi valuta ufficiale di uno Stato membro emessi dopo il 12 aprile 2022, incluse le quote di organismi di investimento, a qualsiasi entità residente o stabilita in Bielorussia, fra cui il governo e la banca centrale, o che possano essere utilizzate in Bielorussia, ad eccezione di uso personale e scopi diplomatici o umanitari.

Ulteriori dettagli nella nota curata da Confindustria disponibile per il download al link di seguito (documento riservato agli associati Assofond).