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Investimenti e tecnologie green per il Gruppo Cividale
fonderie italiane
20/10/2021

In un'intervista rilasciata a Nordest Economia, Chiara Valduga, presidente e amministratore delegato di Cividale spa, commenta lo scenario globale del settore e fa il punto sull’andamento e sugli obiettivi di crescita efficiente, espansione internazionale, diversificazione dell’offerta e investimenti green delle due divisioni del Gruppo Cividale: l’area fonderie e forge con mercato internazionale globale e l’area metallurgica di ZML Industries focalizzata sull’automotive europeo.

L’andamento 2021 del Gruppo è positivo. Nel segmento fonderie e forgia, fatturato e produzione del primo semestre 2021 sono in linea con il primo semestre 2020: 65 milioni di euro e 19.000 tonnellate, con un significativo incremento del 42% degli ordini acquisiti nel periodo e un aumento del 14% anche del portafoglio ordini a fine periodo. Mentre per ZML Industries nei primi sei mesi dell’anno la divisione ghisa ha visto una crescita tendenziale del fatturato del 37% a 26 milioni di euro e del 36% dei volumi produttivi, la divisione alluminio un incremento del 43% di fatturato e produzione, la divisione rame un aumento rispettivamente del 77% e 38%.

«In questo momento rilevante è la produzione di acciai speciali, soprattutto riferiti a prodotti ad alto valore aggiunto, molto complessi sia in ambito fusioni sia come
lavorazione meccanica. Oil&gas ed energia, i settori di sbocco primari delle fonderie di acciaio e della forgia del Gruppo, in realtà non stanno vivendo un momento particolarmente brillante. Mentre l’automotive, mercato principale per la ZML Industries, ha visto una ripresa significativa delle quantità prodotte e dei fatturati, ma è stato significativamente colpito dall’aumento delle materie prime. Merita poi attenzione il fatto che l’impatto pandemico, in un contesto caratterizzato da grandi incertezze, ha indotto alcuni clienti che prima del Covid acquistavano importanti volumi in aree low cost a rivalutare la produzione europea anche dei prodotti più semplici: uno scenario che apre ulteriori opportunità. Nel settore della fonderia di acciaio riusciamo a produrre qualsiasi pezzo ci possa essere richiesto: le nostre esportazioni sono principalmente nei settori valvole per oil&gas, energia, cantieristica navale, ferroviario, siderurgico, grandi opere come ponti o stadi, movimento terra. I nostri prodotti vanno in tutto il mondo: in questo momento i mercati più rilevanti, oltre quelli europei, sono la Russia e gli Stati Uniti. Invece con ZML serviamo prevalentemente l’automotive europeo. Negli ultimi anni, poi, il Gruppo Cividale ha fatto alcune operazioni di internazionalizzazione. In particolare in Russia, Bosnia e Canada
».

Recentemente il Gruppo Cividale ha completato l’acquisizione della Rössl & Duso: dopo il suo ingresso nel 2018 con una quota del 25%, ecco che è passato di mano il restante 75% del capitale. Un’acquisizione strategica, come la definisce Chiara Valduga, che assegna all’azienda un importante vantaggio competitivo. Rössl & Duso opera nel campo delle lavorazioni meccaniche di pezzi fusi o forgiati destinati ai settori dell’energia, dell’oil&gas, della meccanica, del navale. Ha un organico di circa 100 dipendenti e ricavi per 15 milioni di euro l’anno.