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L’industria europea delle fonderie riflette sulle sfide principali della crisi
5/10/2022

 

CAEF Summit 2022 – Parigi 22-23 settembre

 

Con l’obiettivo di far luce su una delle crisi economiche più significative degli ultimi decenni, oltre 80 rappresentanti delle fonderie e delle associazioni europee si sono incontrati a Parigi, il 22 e 23 settembre, in occasione del CAEF Summit 2022.

Dopo una visita aziendale presso Massey Ferguson, produttore di macchine agricole del gruppo AGCO, Roberto Ariotti (Presidente del Comitato Esecutivo del CAEF) e Fynn Willem Lohe (Segretario Generale CAEF) hanno dato il benvenuto ufficiale ai partecipanti al vertice CAEF. Successivamente Tillman van de Sand (economista del CAEF) ha illustrato l’attuale situazione economica, mentre Stefan Mettler (Knight Wendling) ha presentato il suo studio "Guss 2035", sul futuro dell'industria di fonderia.

Le distorsioni nei mercati delle materie prime e dell’energia, sommate a una incombente recessione globale stanno mettendo le fonderie sotto pressione, proprio mentre sta a loro giocare un ruolo indispensabile nella transizione verde e nell’espansione delle energie rinnovabili.

Alla fine della prima giornata, Fynn Willem Lohe ha utilizzato un sondaggio per raccogliere il sentiment del settore. Il risultato non avrebbe potuto essere più chiaro: i costi dell’energia minacciano la stessa esistenza del settore. Ciononostante, le fonderie stanno già facendo tutto il possibile per gestire i problemi attuali e rispondere proattivamente alle richieste di transizione ecologica. D’altra parte, mentre le misure di risparmio energetico sono state completamente utilizzate, quelle meno ortodosse sono ancora poco efficaci. Lo spostamento della produzione nei fine settimana o nei turni di notte infatti non può essere la soluzione più congrua per un sistema produttivo.

Il secondo giorno è iniziato con le presentazioni di due noti esperti del settore: Marcel Genet (Laplace Conseil), che ha condiviso la sua esperienza pluridecennale nel campo delle materie prime, e Frank Roubanivitch (CLEEE), che ha presentato gli attuali sviluppi dei mercati energetici.

I fonditori europei hanno poi ascoltato Titas Anuskevicius (Commissione europea, responsabile delle politiche per le industrie ad alta intensità energetica), intervenuta online da Bruxelles, che ha sottolineato come la Commissione europea sia consapevole della delicata situazione. Allo stesso tempo, è emerso chiaramente che sia i governi nazionali che la Commissione europea devono intervenire immediatamente per affrontare gli enormi prezzi dell'energia

Oltre alle questioni relative a materie prime, energia e investimenti, l’evento si è concentrato sull’importanza delle persone. E. Dilek Gündüz (Direttore Generale di Erkunt Sanayi A S) è stata premiata come prima vincitrice dell’European Foundry Women’s Award. Nel suo discorso, Chiara Danieli (Presidente del CAEF) ha apprezzato la vincitrice del premio per la sua carriera esemplare e ha incoraggiato in particolare le giovani donne a scegliere una professione tecnica. Per la signora Gündüz è chiaro: «Ogni leader eccellente promuove attivamente il ruolo delle donne. Questo non giova solo alle singole dipendenti, ma all’intera organizzazione». Il trofeo è stato realizzato dall’azienda francese 3D Métal Industrie.

 

Ulteriori informazioni su www.caef.eu.