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Next Holding e Sici Sgr acquistano quota di minoranza di F.A. Group
fonderie italiane
25/01/2022

Aumento di capitale in vista interventi nella produzione e trade

Next Holding (family office dell’imprenditore fiorentino Andrea Manganelli) e Sici sgr (Sviluppo Imprese Centro Italia sgr) hanno acquisito una quota di minoranza di F.A. Group, storica fonderia di ghisa e acciaio basata ad Assisi (Perugia), attiva nella produzione di componenti complessi soprattutto per il settore auto. L’ingresso delle due finanziarie avviene a seguito della sottoscrizione di un aumento di capitale riservato. L’imprenditore Alvano Bacchi mantiene quindi la maggioranza e la presidente di F.A. Group, che dopo aver rilevato le fonderie 3M System nel 2013, ha acquisito il controllo dell’ex gruppo FOM Tacconi a fine 2019, quando il gruppo versava in condizioni di difficoltà finanziaria.

L’operazione su F.A. Group segue l’ingresso nel capitale di 3M, storica fonderia basata a San Giustino (PG) e attiva nella pressofusione di leghe leggere di alluminio, completato sempre dal tandem Next Holding e Sici sgr nel marzo 2021. F A. Group conta 370 dipendenti in 4 società: F. A. Engineering, con sede ad Assisi (PG); F. A. Fonderie di Assisi; Silam srl, con sede a Cannara (PG) e Sirfit, con sede a Sibiu, in Romania. Bacchi ha saputo rilanciare F. A. Group con un importante miglioramento dell’efficienza operativa e una notevole spinta dal commerciale. Grazie al cambio di rotta e all’omologa del concordato della capogruppo F.A., F.A. Group è riuscito a rafforzarsi sul piano patrimoniale. I rapporti commerciali avviati con tutti i più importanti costruttori europei di auto, veicoli commerciali e mezzi agricoli potranno dare slancio alla crescita di F.A. Group in Italia e all’estero.

L’obiettivo dell’ingresso di Next Holding e Sici nel capitale di F.A. Group è creare un gruppo in grado di offrire una delle più ampie e qualitative gamme di prodotti in termini di tecnologie produttive e metallurgie disponibili. Anche F.A. Group, come tante altre realtà industriali, in questo momento sta vivendo una situazione paradossale a causa dell'eccezionale aumento dei costi energetici: l'incremento del costo delle materie prime, mette a rischio gli investimenti programmati, la continuità produttiva, nonostante gli ordinativi in costante aumento. F.A. Group, che conta 400 addetti, aveva chiuso il 2021 con oltre 50 milioni di fatturato, in crescita sia rispetto ai 40,8 del 2020 che ai 45 del 2019 prima della pandemia.