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Online il nuovo "Focus Energia e Sostenibilità" di Confindustria
energia confindustria
4/10/2023

Disponibile l'aggiornamento di settembre 2023 del documento

Nel mese preso in esame, Confindustria rileva una diffusa stabilità dei mercati energetici europei, dovuta soprattutto all’ormai raggiunto riempimento ottimale degli stoccaggi gas italiani ed europei (già ad agosto oltre il 90% della capacità disponibile) - in largo anticipo rispetto alla scadenza del 1° novembre prevista dalle norme europee - all’equilibrio domanda/offerta, con consumi di energia elettrica sempre deboli in progressiva riduzione rispetto allo scorso anno e forte aumento della produzione rinnovabile e nucleare francese.
I più recenti scenari di previsione delle temperature stagionali indicano un Q4-23 mite, con temperature sopra le medie storiche in tutta Europa. La difficile congiuntura economica in atto nell’eurozona e fattori quali inflazione prevista oltre il 5% nel 2023 e oltre il 3% nel 2024, stretta monetaria BCE con il decimo rialzo consecutivo dei tassi da luglio 2022, Germania in recessione, bassa crescita della Cina non sembrano in grado di spingere per un deciso recupero né dei consumi energetici europei, né dell’appetito di GNL della Cina. Tuttavia, la strutturale dipendenza dalle importazioni gas (prima dalla Russia, ora di GNL) rimane un fattore di potenziale debolezza intrinseco dell’UE e di incertezza sui prezzi (competizione nel mercato globale del GNL).
Dal lato power, prosegue la crescita del contributo delle fonti rinnovabili e del nucleare francese. In Italia, nei primi 8 mesi del 2023, l’incremento di capacità installata FER è +3,5 GW. Tale valore è superiore di 1,7 GW (+100%) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Ad agosto la richiesta di energia elettrica è stata di 26 TWh e le FER hanno coperto quasi il 44% della domanda elettrica. Alla fine dello stesso mese, la domanda elettrica annuale è stata soddisfatta per il 36,9 % da fonti rinnovabili (nello stesso periodo del 2022, questa quota era a 32,2). Tuttavia, questo valore assoluto è il terzo più basso dal 2014.
I prezzi provvisori medi spot gas e power del mese di settembre sono in risalita rispetto ad agosto (+3,5% PUN, +11% PSV (IGI GME)).
A settembre il valore dell’energia elettrica per l’Italia (PUN) si attesta a 115,70 €/MWh, per la Francia a 88,71 €/MWh, per la Germania a 100,72 e per la Spagna a 103,36. Si riducono i rialzi mensili che si erano registrati nel mese di agosto in Francia (+17%) e Germania (+22%). In particolare, il prezzo tedesco, nel mese di agosto, è stato fortemente volatile anche per effetto di una bassa disponibilità eolica, soprattutto nelle ore serali risultata frequentemente superiore a quello della zona dell'Italia settentrionale.

In allegato, la versione integrale del report.