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Prezzi alle stelle per acciaio, plastica e microprocessori
12/02/2021

L’allarme di Anfia. Il rincaro pesa su approvvigionamenti e occupazione

Con il rincaro di materie prime quali acciaio e plastica, difficili gli approvvigionamenti dell’automotive. È emergenza anche per i costi in salita dei microprocessori, elementi essenziali delle componenti elettroniche dei veicoli. È l’allarme lanciato da Anfia, l’associazione leader della filiera automobilistica, che rappresenta carrozzieri e progettisti, imprese di componentistica e quelle dei costruttori.

Per acciaio e materie prime plastiche, dall’apertura del 2021 si rileva anche un forte aumento dei prezzi, soprattutto per quanto riguarda piani e laminati, oppure elementi in polipropilene.

“In riferimento ai microprocessori – si legge poi nella nota di Anfia – la carenza di offerta sul mercato ha già costretto diversi produttori di autoveicoli e fornitori di primo livello al fermo produttivo di alcuni stabilimenti in Europa”.

Da qui l’effetto domino dell’allungamento delle tempistiche di consegna e il conseguente rallentamento dei flussi produttività. A sua volta aumenta il rischio di un impatto negativo anche in termini occupazionali. Peraltro con il mercato del lavoro – per il settore in particolare, ma comunque nella sua generalità – già sotto pressione a causa della pandemia.

Anche Assofond si era espressa sul problema, paventando appunto quello che accadendo, ovvero che il caro materie prime potesse ripercuotersi sui settori strategici dell’industria meccanica (ma non solo) italiana.