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Schneider Electric: una base industriale net-zero carbon entro il 2030
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28/08/2023

L'azienda ha adottato una strategia di sostenibilità aziendale con obiettivi sia a medio che a lungo termine, che riguarda ogni paese del Gruppo multinazionale, Italia compresa

Schneider Electric pone la sostenibilità al centro del suo business, con un ruolo di leadership che è riconosciuto dal mercato in indici e classifiche globali, su vari assi: dall’etica ai temi di inclusion & diversity, dalla trasparenza della gestione all’impegno per la decarbonizzazione della propria attività manufatturiera e di quella dei propri clienti.

Essere sostenibili per noi significa essere responsabili e potere dare conto del nostro impegno in modo misurabile, attraverso lo Schneider Sustainability Index che monitora il nostro percorso e comunica i risultati parallelamente ai risultati finanziari e del business” afferma Stefania Iandolo, Vice-Presidente Safety, Environment e Real Estate di Schneider Electric e Sustainability Leader per l’Italia. “Nel nostro ruolo di leadership promuoviamo la diffusione della cultura di sostenibilità in modo sistemico e l’azione concreta in tutta la nostra filiera: recentemente abbiamo lanciato il Zero Carbon Project che prevede che i nostri 1.000 principali fornitori della catena logistica a livello mondiale riducano del 50% le loro emissioni entro il 2025. Tutto questo non si può raggiungere senza un’azione di ecosistema.”

Lo strumento principale per raggiungere questi obiettivi passa attraverso la tecnologia: le soluzioni Schneider Electric sono progettate e sviluppate in modo da favorire la diminuzione delle emissioni lungo tutto il loro ciclo di vita, sviluppando l’elettrificazione e la digitalizzazione degli impianti e dei processi industriali. In particolare, l’elettrificazione è la strada maestra per la decarbonizzazione, sia perché l’elettricità è il vettore più efficiente e più rapido per decarbonizzare, sostituendo le fonti fossili con fonti rinnovabili, sia perché un grandissimo contributo può venire dal lato della domanda in ottica di efficienza energetica. Questo viene applicato dapprima sulla propria base industriale. “Nei nostri stabilimenti, a partire da quello di Stezzano, abbiamo definito un chiaro obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2030 – precisa Stefania Iandolo. - Il piano si articola su tre pilastri: utilizzare solamente elettricità da fonti rinnovabili certificate, un piano di gestione manageriale dei consumi, supportato dalla digitalizzazione dei processi e finalizzato all’efficienza energetica; interventi mirati di eliminazione di energia proveniente da energie fossili.”

Estendere gli obiettivi net-zero, coinvolgendo partner e clienti. Il Sustainability Advisor
La sostenibilità si basa su un cambiamento di mentalità, quindi va promossa nella cultura aziendale: per Schneider Electric è il compito del Sustainability Leader, che è membro di Board Italia. Ampliando la visione al mercato, le aziende vanno supportate lungo questa transizione ecologica, specialmente le PMI. Conclude Stefania Iandolo: “Abbiamo introdotto recentemente una nuova figura, il Sustainability Advisor, che sul territorio affianca i nostri clienti, che spesso hanno bisogno di un supporto concreto nell’approcciare questo tema, proponendo un percorso di decarbonizzazione. Si parte da un assessment della propria impronta di carbonio, per arrivare poi a definire obiettivi di riduzione delle emissioni ed infine disegnare un piano di efficientamento e decarbonizzazione. Le tecnologie da sole non funzionano se non c’è consapevolezza. Per questo, il nostro modo di porci nei confronti del mercato si basa sulla capacità di accompagnare i clienti e offrire loro un approccio consulenziale che li aiuti a capire quale è il loro status e quali azioni intraprendere per il loro percorso di decarbonizzazione.”