L'azienda di Maniago guarda al futuro dopo l'accordo con i sindacati

Dopo aver raggiunto una soluzione condivisa con i sindacati sul piano occupazionale (60 unità eccedenti anziché 89), la proprietà di ZML Industries, parte del Gruppo Cividale, ha comunicato che ci saranno investimenti per 16,5 milioni.

Dall'azienda sono arrivati numeri e tempi del nuovo piano per i circa 500 dipendenti dello stabilimento maniaghese, dopo la premessa che nel corso dei 12 incontri succedutisi tra la direzione e i sindacati si è evidenziata la riduzione dei volumi prodotti in tutte le tre divisioni (ghisa, alluminio e ghisa) e la conseguente flessione di fatturato. Sono emersi l'eccesso di capacità produttiva e la limitazione tecnologica degli impianti, due aspetti che hanno fatto capire l'urgenza di un aggiornamento del sistema produttivo, impiantistico e tecnologico.

Per la divisione ghisa ci sarà la dismissione dell'attuale sistema fusorio, che sarà sostituito con 4 forni elettrici a induzione più performanti e meno impattanti nell'ambiente per la riduzione delle emissioni di CO2 (investimento di 11.150.000 euro); per la divisione alluminio si parla di un nuovo impianto di pressofusione da 1.300 tonnellate, ad alta flessibilità e l'introduzione di nuovi sistemi di automazione in alcuni impianti di controllo qualità (2,4 milioni); per la divisione rame dell’acquisto di un nuovo impianto di trafilatura (2,3 milioni); per le aree comuni e di servizio, il sistema informatico sarà sostituito per consentire la digitalizzazione delle informazioni (1 milione).