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Le fonderie italiane sono pronte a riprendere in sicurezza la produzione
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22/04/2020

Milano, 22 aprile 2020 «Sicurezza prima di tutto. Così è da oltre un mese per tutti noi e, con lo stesso spirito, stiamo definendo le linee guida per ripartire». Roberto Ariotti, presidente di Assofond, l’associazione di Confindustria che rappresenta l’industria fusoria italiana, traccia un bilancio di come il settore sta affrontando l’emergenza Covid-19 e in che modo avvierà la Fase2.

«La maggior parte delle fonderie italiane – prosegue Ariotti – è ferma ormai dal 22 marzo, a eccezione di quelle che proseguono con l’autorizzazione dei prefetti».

Proprio perché i protocolli di sicurezza venissero adottati nel modo più preciso possibile, Assofond ha supportato durante queste settimane le aziende associate fornendo indicazioni per gestire il periodo di fermo, per proseguire l’attività, accedere agli aiuti messi a disposizione dallo Stato e per implementare tutte le misure necessarie a poter ripartire in sicurezza.

«Molte delle nostre imprese, compresa la mia, sono localizzate nelle regioni del Nord Italia – aggiunge Ariotti –. Si tratta soprattutto di Pmi, in cui gli imprenditori conoscono uno per uno i propri collaboratori e le loro famiglie. È una vicinanza che ci ha messo nelle condizioni di dialogare in maniera diretta e costruttiva con i dipendenti e i loro rappresentanti e di individuare soluzioni condivise a garanzia della salute di tutto il personale».

Proprio nell’ottica di arrivare preparati alla fine del lockdown, Assofond ha organizzato un webinar in programma domani, giovedì 23 aprile, a partire dalle 14, durante il quale verranno illustrate tutte le disposizioni previste dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto dalle parti sociali lo scorso 14 marzo.

L’obiettivo dell’incontro è soprattutto mettere a fattor comune le best practice adottate dalle fonderie, e supportarle ove vi fossero gli ultimi elementi di difficoltà.

«Grazie all’importante sforzo compiuto, Assofond può sostenere che le sue imprese associate sono pronte a ripartire in sicurezza, come lo sono quelle che hanno proseguito l’attività. I prodotti intermedi realizzati dalle fonderie – conclude il presidente Ariotti – sono indispensabili per moltissimi settori industriali. Il nostro contributo per la ripresa del Paese è essenziale e, garantendo la piena sicurezza, possiamo tornare a fornirlo».