Ultima Congiuntura flash 2023 del Centro studi
L’inflazione è rientrata, ma i tassi restano alti e l’economia non dà segno di ripresa dalla debolezza mostrata negli ultimi mesi. È questo lo scenario delineato dal Centro Studi Confindustria, nell’ultima Congiuntura flash del 2023. “Ancora in difficoltà sia i servizi, sia l’industria che vede qualche luce”, si legge nel report. “Il credito caro frena gli investimenti, mentre il mercato del lavoro non spinge i consumi. Il turismo da record tiene a galla l’economia italiana nel 2023. Faticosa la ripresa dell’export italiano, a fronte di consumi in fragile risalita nell’Eurozona. L’economia USA è in buona salute, gli emergenti quasi tutti in crescita”.
Per quanto riguarda l’industria in particolare, Viale dell’Astronomia osserva che il quarto trimestre si preannuncia tra luci e ombre, dopo un terzo appena positivo (+0,2% il valore aggiunto, ma -2,1% tendenziale). A ottobre l’RTT index – l’indicatore introdotto da quest’anno e in grado di fornire un quadro rappresentativo e tempestivo del sistema produttivo italiano – ha segnalato un fatturato in risalita, ma per decumulo scorte: -0,2% la produzione (-2,0% da inizio anno); metà dei settori è in calo (tessile -11,3% tendenziale), metà cresce (farmaceutica +10,4%). A novembre nella manifattura l’indice PMI è sceso (44,4 da 44,9), ma la fiducia delle imprese mostra un recupero (96,6 da 96,1).
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