Indietro I consulenti di Assofond per la sostenibilità fra le società top in ambito ESG

I consulenti di Assofond per la sostenibilità fra le società top in ambito ESG
ambiente e sostenibilità tecnologia e innovazione formazione scuola e università assofond transizione ecologica
11/04/2024

Ergo S.r.l. e Iplus nella guida alle migliori società di consulenza in ambito ESG task force per la transizione green delle fonderie

Ergo S.r.l., e Iplus, parte della task force di Assofond per la transizione green delle fonderie, sono state inserite nella guida pubblicata da EticaNews, delle “società di consulenza Top”, in ambito Esg e operanti nel contesto italiano.

Ergo, spinoff della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, è stata fondata da Fabio Iraldo e Marco Frey ed è oggi tra le società con maggiore esperienza, ovvero con le radici più lontane nel tempo, grazie alla storia professionale dei consulenti "pionieri" che l'hanno fondata, a fronte invece di un panorama di società neo-costituite o che hanno iniziato a offrire servizi ESG solo negli anni più recenti. Ergo è tra le poche società che, nella crescita dimensionale, conserva il proprio Dna italiano, pur con una prospettiva internazionale che mira a esportare in altri Paesi l'eccellenza dei nostri metodi e dei tool che sviluppiamo.

Discorso analogo anche per Iplus, marchio di Studio Scappini società benefit s.a.s., realtà con oltre 40 anni di esperienza in campo fiscale, contabile, societario e con oltre 10 anni di esperienza in campo di sostenibilità d’impresa. Iplus è specializzata nel reporting non finanziario in particolare di sostenibilità, nella trasformazione delle imprese in società benefit, nell’assessment Esg, nella formazione in molti ambiti della sostenibilità, nella selezione e misurazione degli SDGs dell’Agenda 2030, nella certificazione sulla parità di genere, nell’asseverazione/revisione dei report di sostenibilità.

La task force di Assofond per la transizione ecologica delle fonderie, quindi, è sempre più valorizzata, anche a livello internazionale, come già avvenuto con l’articolo pubblicato da “Science Direct”, intitolato “Sustainable production and consumption”. Ancor più di successo è il gioco di squadra tra il mondo della ricerca universitaria e quelle delle forze produttive, che permette di varcare frontiere sempre più innovative e di trovare le soluzioni adeguate a un’industria ambiziosa di contribuire al percorso di transizione ecologica.