Indietro Valutazione di sostenibilità delle fonderie in Italia: lo studio del team di Assofond

Valutazione di sostenibilità delle fonderie in Italia: lo studio del team di Assofond
ambiente e sostenibilità fonderie assofond fonderie italiane transizione ecologica
20/03/2024

Su “Science Direct”, l’articolo “Sustainable production and consumption”

“Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un obiettivo essenziale per le aziende al fine di preservare la propria competitività. Le industrie sono costantemente sotto pressione per migliorare le prestazioni ambientali dei loro prodotti e dei processi di produzione attraverso la minimizzazione della produzione di rifiuti e la prevenzione delle emissioni inquinanti”. Lo si legge in questa analisi  intitolata “A sustainability assessment of the foundry production process in Italy” e curata dal gruppo di ricerca specializzato in sostenibilità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, composto da Beatrice Monteleone, Elena Baldereschi, Nicola Fabbri, Chiara De Bernardi e Marco Frey, per la rivista scientifica “Science Direct”, autorevole testata internazionale, diffusa presso gli atenei di tutto il mondo.
Gli autori sono consulenti di Assofond per la sostenibilità e il prof. Marco Frey è stato recentemente inserito dall’Università di Stanford nella “Top 2% World Scientists list”.

Nel loro intervento, i ricercatori si soffermano sull’industria fusoria europea – la terza al mondo per metalli ferrosi e la seconda per metalli non ferrosi – e sulle sfide che la sostenibilità le pone di fronte. L’analisi del ciclo di vita (Lca), nello specifico, è uno strumento completo ed efficace per valutare l’impatto ambientale sia del prodotto sia della produzione. Codificato in standard internazionali per aiutare i decisori a identificare le soluzioni più adeguate per lo sviluppo sostenibile, il Lca valuta l’impatto ambientale su molteplici categorie, che possono variare dal cambiamento climatico alla tossicità umana. 

La concorrenza globale e le rigorose normative ambientali, a loro volta, rappresentano dei fattori di criticità, quanto anche delle opportunità. A questo proposito, la ricerca si sofferma sul caso nazionale, che, per molti aspetti, costituisce un modello virtuoso in Europa. Le fonderie italiane prestano infatti grande attenzione ai temi legati alla sostenibilità. Assofond, come si legge nell’articolo, svolge un ruolo di guida nel percorso di transizione ecologica delle sue imprese. Consapevole dell’impatto ambientale dovuto al processo di fusione, l’Associazione ha lavorato attivamente alla proposizione di schemi per quantificare le prestazioni ambientali dei prodotti italiani al fine di promuovere quelli più sostenibili.

Per maggiori informazioni sul servizio di consulenza per la transizione ecologica, messo a disposizione da Assofond e curato, fra gli altri, da alcuni degli autori dell'articolo, è possibile consultare questa news.