Congiuntura flash sul terzo trimestre 2023 del Centro Studi

Il Pil è rimasto fermo nel terzo trimestre 2023 e gli indicatori mostrano che, all'inizio del quarto, l'attività nei servizi è in lieve calo, così come nell'industria. Anche se l'inflazione in Italia è finalmente scesa sotto il 2,0%, i tassi sono ai massimi e bloccano il canale del credito, frenando consumi e investimenti, mentre l'export contribuisce poco. Con le guerre in corso aumenta l'incertezza, ma non il costo dell'energia (almeno finora), che è comunque più alto rispetto a quello pre-crisi energetica. Lo scrive Confindustria nella sua Congiuntura flash.
Nello specifico del settore manifatturiero, l’indagine evidenzia che, a settembre, la produzione è rimasta ferma. La variazione infatti è appena positiva (+0,2%), ma dopo quattro trimestri negativi: da inizio anno è scesa di -1,8%. Nell’ultimo mese, in flessione i beni di consumo (-2,2%), mentre cresce la produzione di beni strumentali (+1,5%) e intermedi (+0,8%). In flessione anche fatturato e sentiment di fiducia per il futuro prossimo.

Consulta in allegato la versione integrale della Congiuntura flash.