Congiuntura Flash: petrolio meno caro, si attenua l’incertezza
Nella sua ultima Congiuntura flash, il Centro Studi Confindustria evidenzia come il recente scenario economico evidenzia un forte impatto dei dazi Usa sull’export italiano, che nel medio termine rischia di ridursi fino al 16,5%, pari a circa 16,5 miliardi di euro, soprattutto nei settori manifatturieri chiave come auto, alimentare, moda e pelli. La tregua in Medio Oriente e il calo del prezzo del petrolio attenuano alcune pressioni, ma il dollaro svalutato e i dazi continuano a erodere le vendite estere, frenando anche i consumi interni a causa del risparmio precauzionale. In Italia, la produzione industriale mostra andamenti altalenanti, con segni di ripresa nella fiducia delle imprese e negli investimenti, mentre i servizi crescono lentamente. A livello internazionale, l’Eurozona soffre per il rallentamento industriale tedesco, mentre gli Usa vedono una crescita più debole e la Cina mostra segnali positivi nell’export nonostante le tensioni commerciali. Nel complesso, la qualità dei prodotti Ue offre una certa resilienza, ma la permanenza dei dazi potrebbe spingere a una rilocalizzazione delle produzioni e a una riduzione della capacità export italiana negli Usa.