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Economia italiana: c’è fiducia, ma si attende il futuro
23/02/2021

Congiuntura del Centro Studi Confindustria. Fermi i consumi interni

 

In Italia si torna a parlare di fiducia, a dirlo è la nuova Congiuntura flash del Centro Studi Confindustria. Merito da attribuire in buona parte al nuovo governo presieduto da Mario Draghi. La ritrovata stabilità, dopo un mese di crisi, permette di lavorare in un clima di parziale serenità. Anche se si tratta di una tregua armata, che ha come ipotetiche date di rottura la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, il prossimo anno, e la fine della legislatura, nel 2023. Anche l’inizio, per quanto non fluido, della campagna vaccinale può essere interpretato come una fonte di ottimismo. Tutto però va preso con cautela. Non a caso consumi e investimenti privati faticano a decollare. L’incertezza non permette di svincolare la liquidità di famiglie e imprese, che preferiscono non scommettere quel poco “grasso di riserva” messo da parte in questo anno di pandemia. L’economia italiana quindi vive una fase di attesa. Vaccini, recovery plan e la ripresa dei mercati internazionali – non vanno dimenticate le frizioni Usa-Cina – restano delle incognite ancora da risolvere.

 

Leggi il testo integrale della Congiuntura flash.