Entro l'anno la firma dei contratti con effetto retroattivo al 1° gennaio. Assofond: passo fondamentale per la competitività del settore
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative del meccanismo Energy Release 2.0 e gli schemi di contratto relativi all’anticipazione triennale dell’energia rinnovabile da parte del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nonché alla successiva restituzione ventennale. La definizione di tali elementi conclude un percorso complesso, che ha richiesto l’adeguamento dello strumento alla comfort letter della Commissione Europea.
Il meccanismo, che prevede l’accesso anticipato a energia rinnovabile a un prezzo calmierato di 65 €/MWh per tre anni, è indispensabile per salvaguardare la competitività delle imprese energivore italiane. L’avvio dei contratti entro il 2025, con effetto retroattivo al 1° gennaio, e le aste per nuovi impianti rinnovabili delineano un modello virtuoso che combina competitività, stabilità dei costi per l’industria e nuovi investimenti nella produzione pulita.
Assofond, insieme alle altre associazioni che rappresentano i settori industriali energy-intensive, ha fortemente spinto per l'ottenimento di questa misura ed è stata in prima linea per arrivare a questo risultato. Si tratta di un passo fondamentale, che consente finalmente di avviare una misura strategica per l’industria italiana, capace di coniugare sostegno alle imprese energivore e sviluppo delle fonti rinnovabili, contribuendo al tempo stesso alla sicurezza energetica nazionale.
Il presidente di Assofond, Fabio Zanardi, ha dichiarato: «L’Energy Release rappresenta una risposta necessaria per evitare ulteriori penalizzazioni competitive per le imprese italiane, che da anni pagano l'energia molto di più dei concorrenti europei. In tutto il continente diversi Paesi stanno mettendo in campo interventi sempre più forti per sostenere l'industria, come il piano tedesco che garantirà elettricità a 50 €/MWh per gli energivori dal 2026 al 2028, che rischiano di creare squilibri difficili da assorbire nel mercato unico. Assofond, insieme a Confindustria, continuerà a collaborare con il Governo e con le istituzioni europee affinché anche l’Italia disponga di strumenti stabili ed efficaci, in linea con quelli attivati dai principali Paesi partner, per tutelare la competitività del sistema produttivo. L'Energy Release 2.0 deve essere solo il primo passo».
Dai link di seguito è possibile scaricare il decreto direttoriale che approva le regole aggiornate e gli schemi di contratto e i relativi allegati.
Webinar Confindustria: "Partenza Energy Release 2.0" (25 novembre ore 10:00)
Data l'importanza della misura, Confindustria organizza il webinar "Partenza Energy Release 2.0", in programma martedì 25 novembre alle ore 10:00 per approfondire con il MASE e il GSE tutti gli aspetti della misura e ricevere il supporto necessario per la sua operatività.
Per seguire il webinar è possibile collegarsi al link di seguito: