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Il Gruppo FAR pubblica il suo primo Report di Sostenibilità
ambiente e sostenibilità fonderie fonderie italiane
5/12/2025

Documento condiviso dalle tre partecipate, Fonderie Acciaierie Roiale, Garavaglia e AMCAST

Il Gruppo FAR ha pubblicato il suo primo Report di Sostenibilità. Il documento nasce da un processo strutturato che ha preso avvio dal rafforzamento della governance, con la costituzione del Comitato ESG di Gruppo, formato da rappresentanti delle tre società e incaricato di presidiare in modo coordinato le principali priorità ambientali, sociali e di governance. Il percorso è stato guidato dai consulenti di IPLUS di Verona, che hanno supportato il Gruppo nella definizione delle fasi metodologiche e nell’allineamento dei contenuti alle migliori pratiche di riferimento.

Nel quadro della riorganizzazione delle deleghe gestorie, il Gruppo ha inoltre attribuito poteri operativi specifici in materia ESG a più membri dei Consigli di amministrazione, che assumono responsabilità dirette sulla rendicontazione dei principali KPI. A completamento di questo assetto, le società del Gruppo dispongono da anni del Codice etico, del Modello 231 e di sistemi di gestione certificati (UNI EN ISO 9001, 14001 e per FAR S.p.A. anche 45001), che integrano qualità, ambiente e sicurezza.

Il Report è stato sviluppato attraverso un percorso che ha previsto la mappatura degli stakeholder, l’analisi di doppia rilevanza, attività dedicate di stakeholder engagement e un’estesa raccolta dati. Obiettivo del documento è restituire una rendicontazione chiara e trasparente delle performance economiche, ambientali e sociali, evidenziando impegni, attività realizzate e primi risultati del percorso di sostenibilità. Nel complesso emerge un quadro che mette al centro le persone e testimonia un progressivo consolidamento delle pratiche ambientali negli ultimi anni.

Nel 2024 il Gruppo ha impiegato complessivamente 371 lavoratrici e lavoratori, registrando 36 nuovi ingressi, con una presenza significativa di giovani sotto i 30 anni fra i nuovi assunti e un livello di stabilità occupazionale elevato, caratterizzato da una larga prevalenza di contratti a tempo pieno e a tempo indeterminato. Il percorso di crescita professionale è stato sostenuto da oltre 2.900 ore di formazione, mentre l’analisi demografica conferma una forza lavoro composta in maggioranza da persone sotto i 50 anni. 

Sul versante ambientale, il Report evidenzia un impiego significativo di materiale riciclato (rottami ferrosi e sottoprodotti) nelle cariche dei forni dei rispettivi processi produttivi, che supera l’80%, e un sistema di gestione dei rifiuti fortemente orientato al recupero, con valori stabilmente oltre il 90%. Le emissioni climalteranti, rapportate al fatturato, si mantengono su livelli contenuti rispetto ai benchmark di settore.

In questa direzione si colloca l’investimento strategico di FAR Fonderie Acciaierie Roiale S.p.A., che nel 2024 ha avviato la sostituzione dei forni rotativi, in funzione da oltre sessant’anni, con moderni forni a induzione: un intervento destinato a ridurre sensibilmente gli impatti ambientali e a migliorare l’efficienza produttiva. Questi impianti consentiranno di ridurre in modo significativo gli impatti ambientali, grazie a un processo di fusione che utilizza l'energia elettrica a media frequenza, al posto dei combustibili fossili attualmente impiegati. L’eliminazione della combustione diretta comporterà una diminuzione delle emissioni in atmosfera, una riduzione dei rifiuti prodotti e un minor consumo di materie prime. Oltre ai benefici ambientali, la fusione a induzione garantirà una maggiore precisione e costanza termica, migliorando anche la qualità metallurgica dell’acciaio prodotto. I forni a induzione si affermano così come una tecnologia chiave per la transizione ecologica della FAR: uniscono innovazione e sostenibilità, migliorano la qualità produttiva e contribuiscono in modo concreto agli obiettivi di decarbonizzazione.  I nuovi forni, in fase di installazione, entreranno a regime nel 2026 e andranno a sostituire completamente i forni rotativi entro la primavera 2027. Il bilancio di sostenibilità consentirà di raccontare anno per anno, con dati ed evidenze concrete, i considerevoli risultati che saranno raggiunti anche sotto il profilo ambientale.

Le fonderie del Gruppo sono inoltre costantemente impegnate nella ricerca e sviluppo volta a migliorare le prestazioni dei propri acciai antiusura, anche attraverso collaborazioni con enti di ricerca e sperimentazioni sul campo. In questo quadro, AMCAST, società commerciale del Gruppo, ha condotto studi con gli utilizzatori finali dei ricambi FAR, che hanno confermato l’elevata efficienza e la capacità dei componenti di prolungare il ciclo di vita delle attrezzature, con effetti indiretti positivi sulla riduzione degli impatti ambientali nei settori serviti. Da questo lavoro sono derivati cinque articoli scientifici, attualmente in peer review, destinati alle principali riviste internazionali del settore minerario.

«Operare in modo sostenibile significa ampliare la prospettiva aziendale: non solo concentrarsi sul prodotto, ma considerare relazioni, risorse, impatti e responsabilità che accompagnano l’attività quotidiana. Raccogliere e condividere dati significa fermarsi a riflettere su ciò che è stato fatto, ma anche – e soprattutto – definire con chiarezza dove si vuole andare, con quali obiettivi, strumenti e alleanze», scrivono Enrico Veneroso, Massimo Garavaglia e Tomaso Veneroso nella lettera agli stakeholder che apre il Report di Sostenibilità.